In vista dei Dialoghi del Nord Milano, in programma la prossima settimana, giovedì 9 novembre al Teatro Bì a Cormano, abbiamo incontrato Giacomo Ghilardi, il primo cittadino di Cinisello Balsamo al quale abbiamo posto alcune domande sul tema dei trasporti, argomento particolarmente sentito da coloro che abitano nel Nord Milano.
Qual è lo stato dell’arte di Cinisello Balsamo, dal punto di vista del sistema dei trasporti e della mobilità? E quali sono le prospettive di sviluppo nei prossimi anni?
Credo che Cinisello sia uno dei principali Comuni che nel corso dei prossimi anni avrà trasformazioni importanti sia in termini di mobilità, sia per quanto riguarda il lavoro. Siamo una città molto dinamica che sta cambiando pelle rispetto al passato puntando da una parte sulla rigenerazione degli stabili dismessi con nuovi insediamenti produttivi e dall’altra cercando di coronare il sogno dell’arrivo della metropolitana con la possibilità di avere una mobilità più veloce che consenta di lasciare le auto in garage.
Abbiamo realizzato e messo in cantiere diversi interventi sulla mobilità, sulla sistemazione di arterie che consentono a chi utilizza l’auto di viaggiare nel migliore dei modi, senza dimenticare la mobilità dolce con la realizzazione di nuove piste ciclabili sicure che non elimineranno i posti auto. Crediamo fortemente che occorra trovare un equilibrio per lasciare la libertà al cittadino di poter scegliere il mezzo più idoneo e comodo per raggiungere il posto di lavoro, le scuole o altre mete. La mobilità e il lavoro vanno sicuramente di pari passo in un’ottica di sviluppo comunitario e cittadino.
Che ruolo ha la metropolitana in un Comune come Cinisello Balsamo?
La metropolitana è il mezzo più veloce e meno congestionante, soprattutto in un territorio come il nostro, che è tra i più popolati della Lombardia. Cinisello Balsamo rappresenta un’asse centrale non solo per la provincia di Milano, ma per tutta la regione. Siamo in un punto strategico. La nostra città, infatti, collega quattro provincie con il capoluogo di regione. Da questo punto di vista credo sia fondamentale avere la metropolitana che consente di andare sia a Milano, sia a Monza e collegarti con le altre città.
A che punto è, quindi, il collegamento con le reti della Metropolitana?
Da quando mi sono insediato come sindaco, nel 2018, abbiamo portato avanti una interlocuzione con MM per la linea 5, che allora non aveva ancora raggiunto l’indice di fattibilità. Abbiamo modificato il percorso inserendo una fermata all’interno della città, nel quartiere di Balsamo rendendolo più utile ai nostri cittadini e ora siamo verso la chiusura del progetto esecutivo. Ci auguriamo che possano partire presto la gara e poi i cantieri. Per quanto riguarda la M1 (il prolungamento Sesto Restellone e Cinisello Bettola n.d.r) stiamo cercando di gestire le criticità che risalgono a prima del nostro insediamento.
Passiamo a un altro tema. Come possiamo immaginare lo sviluppo della mobilità dolce in una città come Cinisello Balsamo?
Avremo presto il servizio di car sharing. Abbiamo infatti approvato un progetto con la società E-Vai. I cittadini avranno a disposizione due auto che si troveranno nel parcheggio di via Frova. A breve ci sarà un bando che prevede la presenza di 40 colonnine elettriche all’interno della nostra città per incentivare l’uso delle auto elettriche.
Abbiamo realizzato due nuove piste ciclabili fondamentali. Una è nell’asse nord-sud e risponde alle richieste delle associazioni. L’altra, con il tratto di via Monte Santo, collega la città al parco GruBrìa. In futuro dovremo sempre più favorire i collegamenti con le piste ciclabili presenti sul territorio. Intendo collegamenti sia all’interno della nostra città, sia con gli altri Comuni confinanti e, in futuro, pensiamo di mettere a disposizione una Bicistazione, che sorgerà presso il Palazzetto dello Sport. Il 9 novembre ci sarà l’inaugurazione nel nostro Comune del cantiere del Biciplan.
Per riassumere, qual è la vision della giunta Ghilardi per quanto riguarda l’argomento mobilità?
Abbiamo già finanziato il Piano Generale del Traffico Urbano con oltre 100 mila euro ed entro il 2024 chiuderemo il piano del governo del traffico urbano. Tutto ciò che ho descritto andrà all’interno di uno schema di revisione dello strumento governativo principale rispetto al tema della mobilità e che terrà conto di tutte le esigenze delle aziende del territorio. Faremo un’indagine conoscitiva dei bisogni dei lavoratori. L’intento è sempre quello di rigenerare e attirare comunque imprese sul territorio.
Intervista a cura di Angelo De Lorenzi
