Sab. 27 Apr. 2024
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La cremazione è un business, Cinisello pensa a un terzo forno

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – A Cinisello morire è un business, ma i cimiteri sono in grave stato di degrado.

E’ questa la sintesi della protesta avanzata dalla lista civica Cittadini Insieme guidata dal consigliere comunale Enrico Zonca che denuncia: “il Comune vuole costruire un terzo forno inceneritore nel cimitero di Borgomisto per moltiplicare gli incassi, a spese della salute dei cittadini”. Il sindaco Siria Trezzi ha risposte alle accuse e rassicura.

Cinisello è tra i pochi comuni del milanese che dispone di forni inceneritori. Ne ha 2, che portano entrate per 1,5 milioni di euro. ora vorrebbe crearne un terzo per moltiplicare il numero di cremazioni, con gravi ripercussioni di emissioni inquinanti nell’aria.

Ecco la denuncia della lista civica Cittadini Insieme:

“In occasione dell’approvazione del bilancio di previsione 2015 del Comune di Cinisello Balsamo, è stato approvato dal Consiglio comunale ad ampia maggioranza un Ordine del Giorno che prevede l’avvio della fattibilità dell’installazione di un terzo forno crematorio nel cimitero nuovo di Cinisello Balsamo.
Tale proposta si fonda sul fatto che le cremazioni sono in aumento ma soprattutto che questo servizio comporta una fonte di entrate per il Comune di Cinisello Balsamo, che fornisce questo servizio anche per altri Comuni che non hanno questi impianti.
Il Gruppo Consiliare Lista Civica Cittadini Insieme di Cinisello Balsamo, a differenza di tutti gli altri gruppi consiliari di maggioranza e minoranza che invece hanno votato a favore di tale proposta, esprime la sua netta contrarietà a questa idea, in quanto il nostro Comune dispone già di due linee di cremazione, ampiamente sufficienti per fornire il servizio ai cittadini di Cinisello Balsamo e quindi una terza linea rappresenta solo un’operazione commerciale, volta a fare di questo servizio un “business” per le casse comunali, al prezzo di ulteriori disagi per i cittadini del quartiere Borgo Misto – S. Eusebio.
Inoltre:
–    Gli abitanti della zona interessata hanno lamentato molte volte il loro disagio per la presenza di fumi maleodoranti, anche nelle ore notturne, causati da non precisate fonti e da documentati malfunzionamenti degli impianti esistenti.
–    Gli abitanti della zona non sono stati interpellati per conoscere la loro opinione sull’eventuale installazione di un terzo forno crematorio.
–    Dei due forni attualmente esistenti, uno di questi (oltretutto il più recente) funziona solo saltuariamente, a causa di frequenti guasti e necessità di manutenzione.
–    Gli impianti attualmente esistenti producono entrate per il Comune per circa 1,5 milioni di euro all’anno. Nonostante questo, i cimiteri di Cinisello Balsamo versano in condizioni di grave degrado”.

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