Dom. 05 Mag. 2024
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Sesto San Giovanni, furto di veicoli, mercato parallelo di ricambi d’auto e frodi assicurative: due arresti

Furto di veicoli, simulazione di reato, fraudolento danneggiamento di beni assicurati e ricettazione. Sono i capi d’accusa che hanno portato all’arresto in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere, su richiesta della Procura di Monza, di due uomini italiani di 43 e 32 anni, già noti alle Forze dell’ordine per i loro precedenti.

L’arresto arriva a seguito di un’intensa attività di indagine condotta dai Carabinieri di Sesto San Giovanni, avviata nel mese di aprile dello scorso anno e conclusa nel successivo mese di novembre. Grazie ad attività di tipo tradizionale e tecnica, con servizi di osservazione, intercettazioni telefoniche, videosorveglianza ed analisi dei tabulati telefonici, i militari sono riusciti ad accertare che uno dei due soggetti, titolare di una carrozzeria, aveva predisposto un mercato parallelo di ricambi d’auto, ottenuti mediante furti di veicoli talvolta da lui stesso perpetrati, nonché frodi assicurative, con la partecipazione di altri quattro complici, dei quali uno colpito dalla misura cautelare. Ma non è tutto, i Carabinieri sono stati in grado di ricostruire almeno 10 episodi delittuosi, legati da analogo modus operandi, tra cui la riscossione fraudolenta di due risarcimenti per l’importo complessivo di oltre 5.000 euro in danno di alcune società di assicurazione.

Nel corso dell’attività, resa particolarmente difficile dagli spostamenti effettuati con il c.d. metodo “a staffetta” durante i trasferimenti dei veicoli provento di furto allo scopo di scongiurare eventuali controlli stradali delle forze dell’ordine, dal frequente utilizzo di vetture intestate ai vari clienti della carrozzeria e dal linguaggio criptico utilizzato durante le conversazioni telefoniche per rendere difficoltosa l’identificazione degli obiettivi o dei luoghi di custodia dei beni rubati, i militari hanno rinvenuto tre autovetture, di cui due parzialmente danneggiate o manchevoli di alcune parti; un ciclomotore d’epoca, Piaggio Vespa 50 del 1970, oltre a targhe e pezzi di ricambio di vario genere. I militari hanno inoltre sottoposto a sequestro un box-auto in uso al titolare della carrozzeria ed impedito la liquidazione della somma di circa 4.000 euro per una pratica risarcitoria fraudolenta. E, dulcis in fundo, durante l’esecuzione del provvedimento i militari hanno rinvenuto ulteriori tre motocicli con motore risultato oggetto di furto all’interno della carrozzeria sottoposta a sequestro.

 

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