Gio. 02 Mag. 2024
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Il sindaco nomina Rivolta e smentisce dissensi e divisioni

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI [/textmarker] – Il passaggio ufficiale di testimone tra Cagliani e Rivolta è avvenuto sabato mattina. Le dimissioni dell’ormai ex vicesindaco del Comune di Sesto, motivate da ragioni personali, hanno scatenato un terremoto nella politica cittadina. Speculazioni sulle ragioni, ma anche dibattito sulle nuove direzioni dei democratici cittadini. Tra le diverse anime del partito è nato un confronto acceso, in particolare con proposte di apertura e risposte di chiusura.  Il sindaco Monica Chittò, in uno scritto di saluto a Cagliani e di benvenuto a Rivolta intitolato “Caro Felice, caro Andrea…”, ha criticato le voci che parlano di dissensi e problemi politici, smentendoli. Riportiamo la lettera integralmente più sotto, riproponendo prima alcuni articoli apparsi in questi giorni su Nordmilano24 che ripercorrono le tappe del fermento politico in corso.

17/01 “Il presidente Pd stoppa la sinistra: è guerra tra i Democratici di Sesto San Giovanni”

15/01 “Sesto, dopo le dimissioni di Cagliani, ora si parla di Giovani Sestesi in maggioranza”

13/01 “A sorpesa si dimette il vicesindaco Cagliani, al suo posto Rivolta”

 

LA LETTERA DEL SINDACO

Care amiche, cari amici, 

questa settimana il vicesindaco Felice Cagliani ha rassegnato le dimissioni per motivi personali e al suo posto ho nominato Andrea Rivolta. Fin qui la scarna notizia, magari già conosciuta, ma dietro la notizia ci sono ragioni, sentimenti, emozioni che vorrei condividere con voi, così come con voi vorrei condividere un saluto a entrambi. 

Felice Cagliani è una delle figure più note in città, il suo impegno civile e politico si è sviluppato per decenni: dagli organi collegiali della scuola, alla presidenza del Consiglio di quartiere Rondinella, poi per diciotto anni in Consiglio Comunale, gli ultimi dieci come Presidente. Con me ha fatto l’assessore ai lavori pubblici, alla casa, allo sport e, dall’ottobre 2013, il vicesindaco. Mi spiace molto che non concluda il percorso, ma la stanchezza fisica ed emotiva che mi ha manifestato, e che ha espresso anche in Consiglio Comunale, merita rispetto, costituisce semmai una riprova di quanto fare l’amministratore locale sia affascinante ma anche molto duro (altro che casta, lo dico in modo molto secco), in questa situazione economica, politica e sociale così complessa. 

Trovo quindi particolarmente misero che ci siano state speculazioni su dissensi inesistenti, o su problemi politici mai nati: Felice, un autentico galantuomo della politica, ha accompagnato il primo tratto di una giunta giovane, piena di idee e di voglia di fare, come lui attenta all’etica dell’agire politico amministrativo. Si tratta di polemiche e insinuazioni che, come lui stesso ebbe modo di dire in una seduta del Consiglio Comunale, sporcano anche le cose migliori e provano, senza riuscirci, a sporcare le persone migliori. 

Al giro di boa del mandato amministrativo gli subentra Andrea Rivolta: sarà vicesindaco con le stesse deleghe di Felice. Andrea è altrettanto conosciuto in città, dov’è arrivato a vent’anni come obiettore di coscienza e poi si è fermato a vivere, pur proseguendo a lavorare nella sua ditta di legni pregiati a Desio. Conosce bene la città e i suoi problemi, l’ha vissuta nel quotidiano e nella politica. Mi aspetto un contributo significativo dalla sua concretezza ma anche dalla sua fantasia per la seconda metà del mandato.

Abbiamo progetti ambiziosi: dall’efficientamento energetico al rinnovo degli impianti sportivi, dalla riorganizzazione dell’apparato amministrativo comunale fino a interventi nel campo delle politiche sociali che diano nuova linfa a una storia sestese di costruzione di servizi innovativi e di risposta intelligente a bisogni e diritti. Fin qui notizie e ragionamenti, ma c’è anche il momento dell’emozione e dell’affetto. 

Un abbraccio forte a Felice, al quale auguro di tornare a gustare una dimensione privata ricca di interessi e di curiosità, sapendo che prima o poi lo ritroveremo in qualche forma di impegno. Un benvenuto caloroso ad Andrea, che si cimenta in un’avventura difficile ed emozionante. A entrambi, alla loro ricchezza e umanità un sorriso che riassume tutto quello che vorrei esprimere, quando la penna si ferma. 

A presto,

Monica Chittò

(Scritto integrale del sindaco sulla sua pagina facebook, grassetto nostro)

leggi anche: “Il sindaco saluta Cagliani: gli abbiamo chiesto di ripensarci, ora rispettiamo la sua scelta”

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