[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – Sei contagiati, tra cui un 75enne deceduto. I dubbi e le paure di una città che ha iniziato a temere l’acqua che usciva dai rubinetti di casa. Campionamenti dell’Asl eseguiti in 28 luoghi e consigli del comune su come prevenire il più possibile la formazione del batterio della Legionella. Ora, finalmente, dopo due mesi dall’ultimo caso, l’allarme rientra.
Lo fa sapere il sindaco sulle pagine del quotidiano il Giorno, riportando le parole dei tecnici dell’Asl: l’allarme rosso può dirsi concluso a questo punto, ma l’attenzione rimane alta. I fatti dicono che si può stare più tranquilli, ma non bisogna abbassare la guardia, tanto che il decalogo rimane in vigore. Compreso il consiglio di far scorrere l’acqua bollente, al massimo del calore possibile, con regolarità ogni tanto prima di fare la doccia.
Il sindaco ha nei giorni scorsi incontrato i responsabili delle residenze per anziani e disabili e gli amministratori di condominio. A loro ha ribadito la richiesta di far scorrere l’acqua nelle tubature a 65 gradi per ottenere una shock termico: ovvero uccidere il batterio con l’alta temperatura.
Infine, rimane fondamentale la raccomandazione ad eseguire la manutenzione degli impianti: sia quella ordinaria della rubinetteria, sia quella di sanificazione dell’impianto, che devono essere fatti contattando personale specializzato.