[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – L’hanno detto giornali, radio e telegiornali nazionali: “Per essere tranquilli contro la Legionella, il sindaco di Bresso ordina di fare la doccia a 65 gradi”. La notizia ha poi provocato diversi dibattiti in rete, in particolare sulla pagina facebook cittadina, con battute, polemiche, consigli e persino un sondaggio ironico che contempla la possibilità di “lavarsi vestiti”.
L’idea della doccia a 65 gradi è stato frutto dell’interpretazione dell’ultima ordinanza emessa dal Comune e intitolata “Non abbassiamo la guardia: aggiornamento delle norme di comportamento”. Si tratta di consigli, da tenere come precauzione per non rischiare di prendere un’infezione da Legionella. Nell’ordinanza c’è scritto: “Abbiamo invitato gli amministratori ad elevare la temperatura di distribuzione dell’acqua calda oltre i 65°, facendola scorrere per mezz’ora al fine di eliminare il batterio. Vi invitiamo a fare attenzione a non scottarvi!“.
Questa frase, per la verità non troppo chiara, e seguita da tanto di battuta, è stata interpretata dalla stampa come un bizzarro – anzi, paradossale – ordine di ustionarsi sotto la doccia. E ha lasciato spiazzati molti cittadini che hanno chiesto spiegazioni: sarà vero? Cosa avrà inteso dire?
“Si tratta di una fantasiosa interpretazione giornalistica – spiega il sindaco Ugo Vecchiarelli – Non ho mai detto di farsi la doccia bollente: sia l’aggiornamento del decalogo che l’ordinanza sono stati fatti su precise indicazioni dell’ASL. Non si parla di farsi la doccia con temperatura oltre i 65° ma di far scorrere l’acqua per un periodo congruo per eliminare il batterio, ammesso che ci sia”.
In sostanza il consiglio del sindaco è questo: poiché il batterio Legionella muore ad una temperatura superiore a 50 gradi, è bene lasciar scorrere l’acqua da tutti i rubinetti di casa ad una temperatura di almeno 65 gradi per almeno mezz’ora. Basta farlo una volta sola: una sorta di sterilizzazione preventiva. Così dice di aver fatto il sindaco stesso. Un altro consiglio è quello di non entrare subito nella doccia, ma di aprire l’acqua e aspettare qualche minuto, in modo da non inalare la prima vaporizzazione.
“Si tratta tuttavia di precauzioni che non possono prescindere dalla manutenzione degli impianti – aggiunge il sindaco – un avvertimento che è stato troppo sottovalutato e che invece è fondamentale”.
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(nella foto, un fotogramma del celebre film Psyco)