Oggi alle 12.40 partirà il Tour de France da Firenze. Per la prima volta dall’Italia. I corridori se le daranno già di santa ragione perché il percorso presenta l’altimetria di una classica: 206 chilometri per raggiungere Rimini, non prima di aver superato ben sette asperità. Che cosa faranno i big? Si butteranno subito nella mischia per guadagnare la maglia gialla o correranno con prudenza? Tadej Pogačar è tra i favoriti per il podio finale: rincorre la terza affermazione e quindi la consacrazione. Al giro d’Italia ha fatto meraviglie, ma non c’era la concorrenza. Jonas Vingegaard è il suo diretto rivale: penalizzato a inizio stagione da una brutta caduta, ci prova adesso. Il danese punta allo storico tris, dopo l’ affermazione del 2022 e la vittoria dello scorso anno. Il primo giallo di questo Tour sarà scoprire se Vingegaard sia riuscito a recuperare in tempo per essere competitivo.
Vingegaard penalizzato dalla caduta a inizio stagione
Primoz Roglic, 34 anni, è alla sua ultima chance per la conquista della maglia gialla. Vincere sarebbe la ciliegina sulla torta di una splendida carriera. Osservato speciale è Remco Evenepoel, partito umile e a fari spenti, potrebbe invece giocare un ruolo da protagonista, ma deve gestire bene il proprio fisico. Per Egan Bernal, vincitore nel 2019, questo è il Tour della rinascita a due anni di distanza dal terribile incidente che ha rischiato di far pronunciare la parola fine alla sua carriera.
Nelle ultime gare il colombiano è parso in ripresa e forse vicino ai suoi standard migliori. A caccia di tappe è calato in Italia il belga Mathieu Van der Poel, un fenomeno di corridore che avrà anche il compito di tirare le volate a Jasper Philipsen, compagno della Alpecin-Deceuninck.
Bettiol sogna la prima maglia gialla
E gli italiani? Alberto Bettiol, 30 anni, fresco vincitore della maglia tricolore, è apparso in grande spolvero e, in una tappa come quella odierna, potrebbe essere fra i protagonisti. Giulio Ciccone parte da Firenze per difendere la maglia a pois del miglior scalatore: potrebbe puntare a vincere qualche tappa di montagna con una fuga da lontano. Visto che gli italiani alla partenza sono solo 8, conviene citare anche gli altri: Davide Ballerini, Michele Gazzoli, Davide Formolo, Gianni Moscon e Matteo Sobrero.
21 tappe, 3498 km
- 29 giugno – FIRENZE > RIMINI
- 30 giugno – CESENATICO > BOLOGNA
- 1 luglio PIACENZA > TORINO
- 2 luglio PINEROLO > VALLOIRE
- 3 luglio SAINT-JEAN-DE-MAURIENNE > SAINT-VULBAS
- 4 luglio MÂCON > DIJON
- 5 luglio NUITS-SAINT-GEORGES > GEVREY-CHAMBERTIN
- 6 luglio SEMUR-EN-AUXOIS > COLOMBEY-LES-DEUX-ÉGLISES
- 7 luglio TROYES > TROYES
- 9 luglio ORLÉANS > SAINT-AMAND-MONTROND
- 10 luglio ÉVAUX-LES-BAINS > LE LIORAN
- 11 luglio AURILLAC > VILLENEUVE-SUR-LOT
- 12 luglio AGEN > PAU
- 13 luglio PAU > SAINT-LARY-SOULAN PLA D’ADET
- 14 luglio LOUDENVIELLE > PLATEAU DE BEILLE
- 16 luglio GRUISSAN > NÎMES
- 17 luglio SAINT-PAUL-TROIS-CHÂTEAUX > SUPERDÉVOLUY
- 18 luglio GAP > BARCELONNETTE
- 19 luglio EMBRUN > ISOLA 2000
- 20 luglio NICE > COL DE LA COUILLOLE
- 21 luglio MONACO > NICE
Angelo De Lorenzi
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