Ven. 03 Mag. 2024
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Roberto Peia: in bici fino in Sierra Leone per una buona causa

Da San Donato Milanese sino a Freetown, il viaggio di un giovane pensionato per sostenere tre diverse associazioni grazie a una raccolta fondi

Ha appena oltrepassato Freetown, capitale della Sierra Leone, dopo aver percorso oltre 7mila chilometri per sostenere tre associazioni. L’impresa è riuscita a Roberto Peia, 67 anni, che abita a San Donato Milanese: lo scorso 17 settembre è partito in bicicletta dalla sua abitazione di Metanopoli, destinazione Africa.

Diretto verso la Liguria e poi lungo tutta la costa del Mediterraneo in Francia e in Spagna, si è imbarcato per il Marocco e poi è sceso lungo tutta la costa atlantica. Arrivato in Senegal lo ha attraversato trasversalmente da nord-ovest a sud-est fin quasi al confine con il Mali, passando dalla regione di Kedougou, poi è entrato in Guinea Conakry.

È quindi tornato sulla costa atlantica ed è sceso fino a Freetown, dove si trova in questi giorni. In Sierra Leone sta visitando alcuni degli ospedali dove opera Cuamm-Medici con l’Africa, una delle tre associazioni che Peia ha deciso di sostenere. Le altre due sono Senegoal e World bicycle relief. Quando Peia tornerà a casa, questa volta in aereo (questione di ore), organizzerà delle serate per raccontare ciò che ha visto in sella alla sua bici.

Chi è Roberto Peia

Roberto Peia è giornalista, scrittore e socio fondatore e presidente, per due mandati di Upcycle, locale milanese frequentato da appassionati delle due ruote.  Lo si potrebbe definire anche come un ciclista-imprenditore-visionario.

Ha fondato il primo bike cafè d’Italia, dove sono passati oltre a grandi campioni anche i più noti cicloviaggiatori italiani e non: da Claude Marthaler a Dino Lanzaretti, da Mike Hall a Filippo Graglia, da Omar De Felice a Ausilia Vistarini, da Willy Mulonia a Rita Sozzi, per citare solo i più conosciuti.

Peia è stato il fondatore di UBM – Urban Bike Messengers, la prima compagnia di corrieri in bici.

Da qualche mese in pensione, non ha voluto però appendere la bici al chiodo e si è “imbarcato” in questa bella avventura a due ruote.

  • Se vuoi condividere informazioni e esperienze nel mondo della bicicletta, scrivi a inpuntadisellino@gmail.com

Angelo De Lorenzi

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