Mar. 14 Mag. 2024
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Sesto San Giovanni, un parco in memoria della caduta del Muro di Berlino

[textmarker color=”E63631″] SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] Il 9 novembre 1989 è una data che ha segnato in modo indelebile la storia contemporanea, assurgendo a simbolo della fine della contrapposizione tra il blocco sovietico e il mondo occidentale e della Guerra Fredda. Per questa ragione la città di Sesto San Giovanni, nel trentennale della caduta del Muro di Berlino, ha deciso di onorare la memoria di quell’evento epocale con una serie di iniziative, prima fra tutte l’intitolazione a quella data di uno dei parchi cittadini, per l’esattezza quello che si estende in prossimità del Palasesto e delle stazioni ferroviaria e metropolitana.

L’appuntamento per la cerimonia di intitolazione del parco “9 novembre 1989 – caduta del muro di Berlino” è per le ore 10.30 all’ingresso di viale Gramsci- via Montenero, alla quale prenderà parte oltre al Sindaco Roberto Di Stefano, anche il Console Generale della Repubblica Federale di Germania Klaus Robert Krumrei.

Per l’occasione, l’associazione culturale sestese Hdemia Il Camaleonte proporrà una breve performance in cui verrà drammatizzato il tema della separazione attraverso la messa in scena sia del momento della costruzione che della caduta del muro di Berlino. La regia è a cura di Sara Valota e le scenografie realizzate dallo street artist sestese Imen. Sul cartello recante il nuovo nome del parco sarà presente un QR code grazie al quale sarà possibile collegarsi ad un breve video con filmati di repertorio che descrive la storia della costruzione e della caduta del muro, realizzato da AccasFilm di Sarah Maria Nicora.

“Siamo orgogliosi di intitolare un giardino di Sesto San Giovanni alla caduta del muro di Berlino, onorando la memoria delle centinaia di persone morte mentre cercavano di raggiungere la libertà – ha commentato il sindaco Roberto Di Stefano – il 9 novembre 1989 rappresenta una data storica per il mondo intero. Con il crollo del muro, eretto dalla Germania Est filo-sovietica per impedire la libera circolazione delle persone, nel nostro continente si tornò a respirare l’aria della democrazia dopo anni difficili, che videro un’intolleranza e una repressione spietate da parte dell’ideologia comunista”. Una celebrazione con lo scopo di continuare a riflettere sui valori della democrazia e della libertà: “tenendo vive le coscienze di tutti e sensibilizzando le giovani generazioni” ha concluso Di Stefano.

Nella stessa giornata, alle ore 17, un altro appuntamento all’insegna della memoria con il saggista e giornalista Marcello Veneziani che, nel salone della Casa delle Associazioni di piazza Oldrini, proporrà una rilettura della vicenda del muro di Berlino dal 1961, anno della costruzione, alla caduta del 1989, descrivendone il significato storico ed esaminando i riflessi geopolitici sia per i Paesi dell’Est che per l’Occidente. L’incontro è promosso dall’associazione Circolo culturale Il Tricolore ed ha il patrocinio del Comune. L’ingresso è libero.

 

 

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