È ricoverata al Niguarda in prognosi riservata ma fortunatamente fuori pericolo. La piccola di due anni e mezzo, aggredita ieri mattina nell’appartamento di via Picardi dal pitbull di famiglia, è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico dopo essere stata trasportata in codice rosso al nosocomio milanese a seguito delle terribili ferite provocate dai morsi del cane che inizialmente avevano fatto temere il peggio.
Solo la prontezza della zia ha impedito che la furia dell’animale si scatenasse anche sulla sorella gemella della piccola. La donna, 25enne, ha lottato con il cane riuscendo a sottrarre le due piccole all’aggressione e a metterle in salvo chiudendole in una stanza in attesa dei soccorsi, riportando lei stessa delle lesioni profonde alle mani nel tentativo di salvare le nipotine. Rincorsa dal cane impazzito, ha poi cercato rifugio sul balcone aggrappandosi ad una tubatura del gas per sfuggire alla sua furia ed è stata tratta in salvo dai vigili del fuoco nel frattempo intervenuti sul posto insieme ai mezzi di soccorso.
Le parole del sindaco Di Stefano
La vicenda, che richiama altri episodi di cronaca recente, ha scosso la comunità sestese e lo stesso sindaco Di Stefano è intervenuto sulla vicenda: “Nel 2007 il governo Prodi ha eliminato l’elenco delle razze di cani considerate pericolose e aggressive – ha dichiarato -. Questo è stato un grande errore e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Chiediamo al governo attuale di ripristinare questa lista e di rendere obbligatori per tutti i proprietari di quei cani potenzialmente pericolosi, i corsi educativi con il rilascio del patentino”.
Ad oggi, infatti, i corsi tenuti dall’Agenzia per la Tutela della Salute, sono obbligatori solo per i cani che hanno aggredito qualcuno: “Alla luce dei recenti episodi – ha aggiunto – è evidente che serve più prevenzione”. Stando ad alcune testimonianze dei vicini di casa, il cane era curato dai padroni e non aveva mai lasciato presagire un’indole aggressiva. Subito dopo l’aggressione, la Polizia locale intervenuta nell’appartamento di via Picardi lo aveva trovato tranquillo e non mostrava alcun atteggiamento di agitazione. Al momento il cane si trova al canile, dove è stato trasportato dopo l’aggressione, in attesa che le autorità competenti decidano le sue sorti.