Dom. 05 Mag. 2024
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Cusano: continua la battaglia dei dipendenti comunali con l’amministrazione

[textmarker color=”E63631″]CUSANO MILANINO[/textmarker] – Continua lo stato di agitazione proclamato dai dipendenti comunali di Cusano Milanino: dalla RSU fanno sapere che l’attuale stato, in scadenza l’1 giugno, verrà sicuramente prorogato perchè il Comune continua a non fornire risposte. Paradossalmente rispetto a quanto sancito qualche mese fa, con la firma che prevedeva l’accordo sui pagamenti per l’anno 2015, si sono fatti passi indietro nelle trattative. In pratica, a un anno di distanza dalla prima grossa agitazione dello scorso giugno si è tornati allo stesso punto.

La notizia del cambio di orari di centralino e portineria è collegata al fatto che in Comune a Cusano c’è mancanza di personale: situazione dovuta al blocco da parte della Provincia di due assunzioni. Dallo scorso giugno a oggi alcuni dipendenti sono andati in pensione, altre in maternità e altri ancora sono in malattia: da questo la mancanza di personale. Dalla RSU fanno sapere che il sindaco Gaiani aveva promesso dei fondi per le assunzioni a seguito della cancellazione delle figure dirigenziali nell’organico comunali: ciò che oggi fa arrabbiare i dipendenti comunali è la mancanza di questi fondi, nonostante il provvedimento del taglio dei dirigenti sia stato a tutti gli effetti reso realtà.

Altro tema che resta ancora delicatissimo è quello legato alla salute: erano stati promessi dei controlli specifici a seguito dell‘alta percentuale di malati di tumore che era stata registrata tra i dipendenti comunali di Cusano Milanino. Questi controlli alla fine non sono mai stati effettuati perchè tale percentuale è stata considerata in piena regola con la media regionale.

A un anno di distanza, dunque, stessi problemi e soluzione ancora molto lontana: a rischio, quindi, anche quest’anno il nido estivo, che lo scorso anno era stato attivato proprio all’ultimo secondo. A nulla è servito l’incontro che si è tenuto in Prefettura: dall’amministrazione non arriva nessuna convocazione, e i dipendenti continuano il loro stato di agitazione. Siamo all’inizio di quella che si preannuncia essere un’estate molto calda.

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