Il Comitato genitori delle scuole di Cinisello ha chiesto un incontro chiarificatore con l’Amministrazione per rivedere la decisione riguardante l’aumento delle spese da sostenere per i centri estivi. L’incontro è programmato per l’8 maggio con l’obiettivo di ripristinare un contributo pubblico come negli anni precedenti, che permetta di contenere la spesa a carico delle famiglie. Nel caso il faccia a faccia non si rivelasse risolutivo sarà indetto un sit- in in programma l’11 maggio, alle 16, presso il Comune.
Ricordiamo che nel 2020 l’amministrazione aveva stabilito di farsi carico direttamente di una parte delle spese per i centri estivi, ma ne affidava l’organizzazione alle associazioni stabilendo una quota massima di partecipazione alle stesse.
Centri estivi: “Rincari dal 45% al 65%”
“Fino allo scorso anno – fa sapere il Comitato dei genitori – il contributo dell’Amministrazione copriva interamente il servizio mensa e l’assistenza educativa degli alunni con disabilità. Quest’anno, invece, il servizio mensa sarà un costo totalmente a carico delle famiglie e per l’assistenza agli alunni portatori di disabilità l’Amministrazione non si occuperà più di fornire direttamente personale qualificato – il che in precedenza ha consentito una continuità educativa – lasciando l’incombenza alle associazioni”.
“Non è chiaro – lamentano sempre i genitori – se il contributo dell’Amministrazione per gli alunni portatori di disabilità sarà sufficiente a coprire il costo degli educatori professionali che le associazioni dovranno reclutare”. Le associazioni si sono trovate in questo modo ad aumentare i costi della retta settimanale. La quota massima stabilita dal Comune nel bando di assegnazione è passata da 79 euro degli anni precedenti sino ai 130 euro di quest’anno. Si tratta di un rincaro che va dal 45% fino ad arrivare al 65% per i centri estivi più costosi.