[textmarker color=”E63631″]COLOGNO MONZESE[/textmarker] – Una brutta avventura che finisce bene, ancora una volta grazie alle nuove tecnologie. Facebook si è rivelato provvidenziale nel ricondurre alla famiglia un’anziana che si era persa.
E’ successo ieri. Una donna di 82 anni era uscita intorno alle 10 dalla sua casa di Cologno Centro, senza fare più ritorno. Non vedendola rincasare dopo alcune ore, la badante ha dato l’allarme alle figlie, che si sono subito mobilitate. Sono andati a sporgere denuncia ai carabinieri e hanno divulgato la carta di identità dell’anziana sui social network, condividendo il più possibile l’appello sui vari gruppi.
“La paura maggiore – spiega la figlia – è che avesse preso la metropolitana e fosse andata a Milano: sarebbe stato molto più complicato ritrovarla”. Oltretutto, l’82enne era fuori senza documenti, solo con le chiavi e 10 euro in tasca. “Inoltre – continua la figlia – mia mamma indossava solo un cappottino leggero, la notte avrebbe patito il freddo”.
Ma intorno alle 20,30, quando ormai le speranze stavano quasi per scemare, ecco che arriva una telefonata: è un soccorritore, che aveva letto l’annuncio su facebook e appena ha visto la donna l’ha riconosciuta e ha chiamato il numero segnalato sul post: “L’abbiamo trovata, siamo a Concorezzo”.
Una distanza enorme, per una persona di quell’età non abituata a muoversi. L’anziana donna, uscita per una passeggiata, ha probabilmente smarrito la strada. Ritrovandosi poi in un posto sconosciuto, è andata in confusione, vagando per tutto il giorno. Ma qualcuno l’ha notata e vedendola in difficoltà ha chiamato il 112. Così, a tarda ora, la figlia ha dato l’aggiornamento anche sul gruppo internet che era stato tanto prezioso: “Trovataaaaaaa! grazie alla persona dell’ambulanza che ha visto su fb il mio nome. .. gli angeli esistono”.
Una storia a lieto fine, come quella raccontata questa mattina, di un episodio simile ma che ha visto protagonista una cagnolina. Due esempi nei quali l’attenzione reciproca e l’uso intelligente dei mezzi tecnologici hanno contribuito al ritrovamento della persona o dell’amico a quattro zampe smarrito.
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(foto repertorio: la famiglia preoccupatissima aveva già fatto denuncia dai carabinieri)
