Gio. 18 Apr. 2024
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Profughi e cooperative: La Lega Nord chiede chiarezza

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – “Vogliamo conoscere tutti gli accordi stipulati tra le cooperative e il comune per far fronte all’accoglienza dei profughi”. La Lega Nord di Cinisello Balsamo vuole vederci chiaro su quanto accade tra istituzioni e cooperative, soprattutto dopo la serie di scandali che ha investito la Capitale, tra i quali sono emersi anche appalti proprio legati all’emergenza dei profughi e non solo.

Nel Nordmilano suona un’altra musica ma non troppo tempo fa la giunta di Sesto San Giovanni si trovò spiazzata dall’arrivo di diverse decine di profughi alloggiati in uno stabile che poi si scoprì essere gestito dalla cooperativa romana “InOpera”, vincitrice di un appalto governativo proprio per la gestione delle emergenze di cittadini stranieri in fuga dal paese natale per conflitti e situazioni di tensione.

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“Anche qui a Cinisello operano alcune cooperative cui è stata affidata la gestione di molteplici servizi di accoglienza – sottolinea il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale, Giacomo Ghilardi – come Lega Nord abbiamo presentato un’interrogazione per conoscere i flussi di entrata e di spesa, i bilanci e il personale retribuito che collabora”.
Attualmente a Cinisello, secondo quanto riporta Il Giorno, le attività di accoglienza si muovono su due binari paralleli: da una parte il Comune, in accordo con la Prefettura e l’affidamento a Croce Rossa e cooperativa La Cordata. Dall’altra l’opera San Francesco che gestisce autonomamente degli spazi nell’oratorio di via Gozzano.

(Foto dal nostro archivio)

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