[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI [/textmarker]- Per risollevare il commercio di vicinato non basta l’isola pedonale, occorre fare ben altro per i negozianti colpiti dalla crisi e dalla grande distribuzione.
Ecco cosa propone Paolo Vino, presidente di AssoCommercio.
Musica per le mie orecchie le parole dell’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Piano, pronunciate l’altra sera in merito alla realizzazione dell’ISOLA CHE NON C’E’. Parole molto importanti che tranquillizzano i commercianti, coloro che hanno nella nostra città una vetrina su strada e che tutelano le attività in zona del T5 (Aree ex Falck).
Durante la serata dedicata alla realizzazione dell’isola pedonale, l’assessore A. Piano ha espresso l’idea di un progetto che tutti auspicano: “Se realizzeremo l’isola pedonale dovrà essere bella, vivibile e con tutti i suoi servizi annessi a partire dai parcheggi perché dovrà contrastare la grande distribuzione”.
Dovrà contrastare la grande Distribuzione? bene, allora chiediamo all’Assessore Piano che si impegni per la revoca del permesso di costruire il nuovo centro commerciale che sorgerà sotto il T5, progetto che vede l’avvallo dell’Unione Commercianti e del presidente Melzi, dopo il protocollo sottoscritto con Sesto Immobiliare.
Il commercio è in grossa difficoltà, ci sono cantieri piccoli e grandi in tutta la città che rallentano le ormai poche vendite, per non parlare delle tasse applicate. L’incasso di questo Natale per molti commercianti servirà (se ci sarà) per pagare debiti accumulati da questa crisi e non per mettere il così detto “Fieno in Cascina” per tempi difficili.
