[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – Muro contro muro. Ma anche muso contro muso. L’incontro davanti al Prefetto avvenuto ieri che vedeva di fronte Enac e i sindaci di Bresso e Cinisello, ha portato nei fatti a uno stallo che non giova di certo al futuro dello scalo aeroportuale di Bresso.
Dopo la decisione di Enac di modificare unilateralmente gli accordi, dopo le manifestazioni dei cittadini, con i sindaci della zona (e anche i rappresentanti del Parco Nord) schierati contro il potenziamento del campovolo, l’altro giorno è atterrato a Bresso il primo aerotaxi da 9 posti. E ieri il sindaco Vecchiarelli ha avuto il faccia a faccia con Enac.
Che però, nella figura di Monica Piccirillo (Enac Lombardia), non pare intenzionata a tornare sui suoi passi e quindi a tirare dritto affinché il campovolo di Bresso apra all’aviazione civile dei jet privati nonostante il parere contrario di politici, associazioni, enti e singoli cittadini.
Un incontro che dunque non ha portato a niente se non a rimarcare le posizioni di scontro delle parti. Il Prefetto di Milano, Marangoni, avrebbe così deciso di convocare un nuovo tavolo con tutti gli enti coinvolti i quali avevano firmato gli accordi del 2007. Incontro che potrebbe cadere nell’ultima settimana di agosto. Intanto Vecchiarelli medita un ricorso al Tar.
