[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – La svolta immediata non c’è stata: l’amministrazione comunale ha deciso che la Moschea di via Frisia non verrà sgomberata. Il sindaco di Cinisello Siria Trezzi e la sua amministrazione dopo aver vinto il ricorso al Tar e aver ricevuto la risposta della comunità islamica, che ha già annunciato il proseguimento del loro percorso in città, hanno deciso che per la questione non verranno prese decisioni d’impeto, come lo sgombero.
La sentenza verrà notificata alla comunità islamica che avrà quindi tre mesi per sanare l’abuso. In questi tre mesi, però, la comunità sarà in grado di esercitare l’attività nella mosche di via Frisia e potrà presentare riscorso al Consiglio di Stato: questa prospettiva bloccherebbe completamente la situazione per mesi interi, consentendo di arrivare fino al Ramadan.
Una situazione apertamente contestata dalla Lega Nord, attraverso le parole di Giacomo Ghilardi, consigliere comunale: “Dopo due anni di pazienza e di duro lavoro da parte della Lega, il Sindaco annuncia che, in seguito alla sentenza del Tar con immediata esecutività che da torto alla comunità islamica di via Frisia, non ci sarà nessuno sgombero ma anzi darà la possibilità di andare avanti a compiere atti illeciti a chi ha utilizzato per anni come moschea abusiva un capannone ed ha effettuato al suo interno lavori senza alcuna autorizzazione in barba a ogni tipo di norma o regolamento. Questi sono i presupposti di integrazione e dialogo con la comunità islamica voluti dal Sindaco“.
Il braccio di ferro politico tra amministrazione e Lega Nord, quindi, non è destinato a spegnersi nemmeno dopo la sentenza del Tar a favore del comune di Cinisello: “La Lega si schiera contro la decisione del Sindaco e al fianco dei tantissimi cittadini che vorrebbero scrivere la parola fine su una questione che va avanti da ormai troppo tempo. Per noi nessun compromesso con chi, in maniera recidiva, infrange le regole, ora sgombero immediato della moschea abusiva di via Frisia” ha concluso Ghilardi.
