La popolazione degli animali d’affezione in Italia ha raggiunto quota 65 milioni, suddivisa tra i quasi 20 milioni di cani e gatti e i restanti 45 milioni tra conigli, uccellini, pesciolini e tartarughe. Numeri record che influiscono inevitabilmente sul volume d’affari del pet food all’interno del mercato italiano, arrivato ad oltrepassare i 3 miliardi di euro. Segno che i proprietari, nonostante il momento economico non particolarmente florido, si impegnano a garantire una corretta alimentazione ai loro animali d’affezione.
Anche il mercato degli alimenti per cani e gatti, come la maggior parte delle categorie del Largo Consumo Confezionato è stato oggetto di un’importante dinamica inflattiva che ha generato un incremento di fatturato pari al +13,4%. In termini di volumi, sono state 673 mila le tonnellate vendute, stabili rispetto all’anno precedente: “Nel 2023 il Pet Food si conferma un mercato resiliente – commenta Giorgio Massoni, Presidente di Assalco -. Questo risultato conferma l’attenzione che i proprietari riservano ai loro pet, compagni di vita”. È quanto emerso dalla XVII edizione del Rapporto Assalco-Zoomark, realizzato annualmente da Assalco (Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia) per documentare l’evoluzione del mercato del pet food e del pet care e l’importanza degli animali da compagnia in famiglia e in società, presentato nei giorni scorsi in vista della manifestazione Zoomark che si terrà a BolognaFiere nel maggio del prossimo anno.
I prodotti per gatto rappresentano il 55,3% del valore complessivo, con un fatturato di poco più di 1.663 milioni di euro. Gli alimenti per cane rappresentano invece il 44,7% del mercato totale, ovvero oltre 1.344 milioni di euro. Sul totale mercato, il segmento degli alimenti umidi si conferma il più importante: registra 1.467 milioni di euro circa che equivalgono al 54,4% di quota sul totale mercato. L’incremento del fatturato del segmento (+13,4%) è accompagnato anche da un aumento a volume (+1,1%). Il segmento degli alimenti secchi, invece, ha sviluppato 1.227 milioni di euro (+ 13,4% in valore) e si ritaglia il 40,8% di quota.
Crescono anche gli alimenti per gli altri animali da compagnia, secondo le stime Euromonitor in Italia sono presenti quasi 30 milioni di pesci, poco meno di 13 milioni di uccelli e più di 3 milioni tra piccoli mammiferi e rettili. Nel 2023 il mercato degli alimenti per questi animali da compagnia è cresciuto a valore del 5,8%, sviluppando un fatturato di 14 milioni di euro presso la Grande Distribuzione Organizzata. Il segmento principale si conferma quello degli alimenti per uccelli che copre quasi il 45% del valore, mentre gli alimenti per roditori, al secondo posto, rappresentano il 34% del totale.
Pet food ma non solo. Il mercato legato agli animali d’affezione è costituito da una fetta importante che ruota attorno alla loro cura, dove a predominare sono i prodotti per l’igiene. Nel corso del 2023 si riscontra infatti un andamento positivo nell’ambito del pet care per quanto riguarda il mercato dei prodotti per l’igiene, i giochi e l’accessoristica, ovvero guinzagli, cucce, ciotole, gabbie, voliere, acquari, tartarughiere e utensileria varia. Nel canale GDO il segmento vale 85 milioni di euro, con il fatturato in crescita del 6%. A trainare questo mercato è il segmento dell’igiene (tappetini assorbenti igienici, salviette, shampoo, spazzole, deodoranti, prodotti per la cura e la bellezza), che vale oltre il 51% del segmento. Le lettiere per gatto, rilevate a parte, costituiscono la più importante categoria non food nel canale GDO. Nel 2023 questo mercato raggiunge i 100 milioni di euro, con un trend positivo a valore del +14%.