L’ultima tappa è stata Cusano Milanino. Alfonsina Strada (1891-1959), ciclista italiana pioniera, nota per essere la prima e unica donna a partecipare al Giro d’Italia, nel 1924, corso insieme ai maschi, avrà una targa commemorativa davanti al cimitero della città, dove riposa.
L’annuncio, ieri, prima dello spettacolo interpretato da Federica Molteni della compagnia teatrale Luna e Gnac, dal titolo Una corsa per l’emancipazione, al Teatro Giovanni XXIII. È stato un racconto, un’evocazione, un tributo a una donna che, simbolicamente, ha pedalato per tutte. Lo spettacolo si è ispirato al libro per ragazzi “Più veloce del vento” di Tommaso Percivale, edizioni Einaudi. La Molteni (applausi) ha rievocato i passaggi più significativi dell’esistenza di Alfonsina, pioniera della parità di genere, donna coraggiosa e semplice, campionessa di rango; le origini, le prime corse, l’iscrizione al Giro d’Italia, le pedalate, la fatica, la gloria. Alfonsina bambina che corre a perdifiato a Fossamarcia, nell’Emilia. Alfonsina che pedala di nascosto, Alfonsina che fa la corridora, Alfonsina che pedala con gli uomini, arriva ultima, ma arriva.
Un luogo, un destino, Fossamarcia, da cui fuggire; un cognome, Strada, come una profezia. Alfonsina dalla campagna milanese approderà a Milano, prima in via Farini, poi andrà ad abitare nelle case popolari sulla via Varesina. Due volte sposa, il suo ultimo chilometro il 13 settembre 1959: dopo aver assistito alla gara classica d’autunno delle Tre Valli Varesine, morì d’infarto all’età di 68 anni dopo essere rientrata a Milano, mentre tentava di riavviare la sua moto Guzzi 500. Prima verrà sepolta a Musocco, poi, per interessamento di un parente, sarà accolta nel cimitero di Cusano Milanino.
Alfonsina ha acceso la fantasia di chi scrive libri, canovacci teatrali, canzoni: proprio ispirandosi alle gesta della corridora, Giovanni D’Avanzi e Marcello Marchesi composero la canzone Bellezze in bicicletta, interpretata da Silvana Pampanini e Delia Scala nell’omonimo film.
Lo spettacolo è stato preceduto dall’esibizione artistica di Sabrina Callera e dall’introduzione di Caterina Lamanna, presidente della Proloco di Cusano Milanino. A nome dell’amministrazione è intervenuta l’assessora Lidia Arduino.
La manifestazione è stata organizzata dalla Proloco Cusano Milanino APS in collaborazione con l’azienda De Rosa, la rivista In punta di sellino, l’Archivio Storico di Cusano Milanino, Pedrazzini Onoranze Funebri e con il patrocinio e il contributo del Comune di Cusano Milanino.
Presente anche la libreria Parole Dolci di Paderno Dugnano con una selezione di libri dedicati alla straordinaria ciclista.
Angelo De Lorenzi