Primo raduno stagionale tra comitati del nord ovest per la categoria under 12. Dopo un avvio in sordina, con una sconfitta rimediata con Pinerolo, ottima prova dei Devils che si sono imposti su Chiavenna e Varese e hanno combattuto ma perso con Aosta. Soddisfatto il tecnico rossonero Banchero, in vista anche dell’avvio del campionato: “Escludendo il primo match con Pinerolo, dove siamo scesi in pista con un atteggiamento sbagliato, subendo le loro giocate individuali, nelle partite successive abbiamo giocato al massimo delle nostre capacità, con azioni offensive e difensive frutto di movimenti ormai rodati e collaudati dal lavoro svolto negli anni precedenti – commenta -. Le premesse sono ottime per fare bene quest’anno”.
Resta ancora ferma ai box la senior team, a quota 0 punti, dopo il 2-0 rimediato in casa del Gherdeina. Tanto rammarico per coach Hafner che commenta così la prova dei suoi: “Ce la siamo giocata, il nostro goalie ci ha tenuto in gioco facendo dei buoni salvataggi, peccato per il risultato”.
Debacle per l’under 19 con il Kaltem-Ritten che travolge il far team Como-Devils per 10 reti a zero. Troppo netto il divario tra le due squadre. I lombardi reggono per metà partita per poi lasciarsi andare, come precisato dalla disamina puntuale e precisa del tecnico rossonero Hafner: “A metà gara siamo rimasti senza energia e gli avversari ne hanno approfittato – spiega -. Ci serva da lezione, loro sono stati più bravi e meglio organizzati in tutti i reparti”.
Match combattuto quello andato in scena al PalaSesto che ha visto gli ospiti del Valpellice vincere di misura sui Devils dell’under 14 con un risultato finale di 4-5. A fine gara quello che traspare dalle parole di coach Haller è il rammarico per aver buttato via il prima tempo e la consapevolezza che il gruppo stia crescendo, partita dopo partita: “Nel secondo e terzo periodo sono uscite le qualità di ogni singolo giocatore, peccato per la sconfitta rimediata – commenta -. Risultato a parte abbiamo giocato una delle nostre migliori partite, dobbiamo ripartire da qua a testa alta”.
