Gio. 09 Mag. 2024
HomeBreaking NewsCinisello Balsamo, quella volta che Silvio Berlusconi si rivolse ai contestatori in...

Cinisello Balsamo, quella volta che Silvio Berlusconi si rivolse ai contestatori in piazza Gramsci

Il 19 giugno 2009 ci fu una contestazione durissima e l'allora premier reagì con una giocosa, ironica quanto veemente arringa contro la sinistra. La polizia ebbe il suo gran daffare per calmare i contestatori. E il discorso del Cavaliere divenne virale prima ancora dell'avvento dei social

“Abbiamo anche la contestazione. Evviva!”. Correva l’anno 2009, era esattamente il 19 giugno 2009, e un pimpantissimo Silvio Berlusconi si espresse in questi termini durante il comizio elettorale che l’allora premier al suo ultimo mandato tenne a Cinisello Balsamo nella centralissima piazza Gramsci.

Era il venerdì che sanciva la chiusura della campagna elettorale del centrodestra, che due giorni più tardi portava al ballottaggio il suo candidato, Carlo Lio, contro quello del centrosinistra, Daniela Gasparini. Le urne decretarono la riconferma del centrosinistra (53,86% Daniela Gasparini contro il 46,14% di Carlo Lio), ma il protagonista mediatico, quel giorno, fu proprio lui, Silvio Berlusconi. Il comizio si trasformò in una giocosa, ironica e colorita arringa, una presa di posizione per nulla tenera nei confronti di chi lo contestava, che rimbalzò su tutti i mezzi di informazione, persino all’estero.

Carlo Lio

Il clima era caldo, i contestatori – muniti di fischietti e issando striscioni contro Berlusconi – rumoreggiavano e gli agenti di polizia di prodigarono per cercare di mantenere il più possibile la calma ed evitare persino gli scontri fisici.

“Così almeno tutti voi potete capire – disse fra l’altro il Cavaliere, rivolgendosi alla folla presente in piazza Gramsci – la differenza fondamentale che c’è fra noi e loro. Noi non andremmo mai, mai siamo andati a disturbare l’incontro tra qualcuno dei loro capi, dei loro leader e i loro elettori perché noi siamo uomini e donne democratici e di libertà”.

Berlusconi: “Siamo antropologicamente diversi”

Berlusconi, nell’occasione, polemizzò in piazza con la sinistra che in quel periodo aveva preso di mira il Governo per la gestione dell’emergenza scoppiata a L’Aquila nell’aprile del 2009 dopo il terremoto: “Si sono messi a strumentalizzare la paura, la speranza, il dolore, i morti. Vergogna! Non avete dignità, non sapete cos’è la nobiltà d’animo, non sapete cos’è la democrazia, non sapete cos’è la libertà”. Così tuonò il Cavaliere mandando in brodo di giuggiole la sua parte. E poi concluse così la frase: “Siete ancora dei poveri comunisti!”.

Adl

Leggi anche:

Nord Milano, scomparsa Berlusconi: i messaggi degli esponenti politici nordmilanesi – NordMilano24

Nord Milano, Berlusconi: imprenditoria, calcio e politica. Una pagina di storia dell’Italia che se ne va – NordMilano24

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI