Lun. 05 Giu. 2023
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Schlein il giorno dopo: giudizi e commenti dal Nord Milano

Fra le considerazioni anche quelle del vicesindaco di Cinisello Balsamo, Giuseppe Berlino: "Siamo alla deriva di una sinistra estrema legata a battaglie identitarie e ideologiche che guardano ancora ai fantasmi del passato". Per Michele Foggetta, consigliere a Sesto, invece, "Con la sua elezione, se saremo capaci tutti e tutte (dentro e fuori dal Pd), credo si potrebbe aprire una nuova stagione che rafforzerà il centrosinistra"

C’è chi, nel Nord Milano, preferisce non esprimersi a proposito della vittoria di Elly Schlein alla segreteria Dem, altri affidano soprattutto ai social le loro considerazioni. Preferisce non commentare, per esempio, Ezio Casati, il sindaco di Paderno Dugnano, che ha lasciato il partito all’inizio di quest’anno.

“L’importanza di coniugare i diritti sociali, civili e la giustizia ambientale”

A sinistra, a parte i ringraziamenti di rito dei circoli Pd sul territorio, è articolato il pensiero di Michele Foggetta, consigliare comunale di Sesto San Giovanni, che ha affidato alla sua pagina Facebook, con un lungo preambolo, il commento di quanto è accaduto ieri: “Non ho votato alle primarie del Pd perché sono convinto che i segretari di un partito debbano votarli gli iscritti e credo che chi ha altre tessere, per rispetto, dovrebbe tenersi fuori dagli affari interni di partiti che non siano il proprio. Trovo infatti fastidiosa l’Opa “lanciata al PD da qualunque direzione arrivi e sono contento che il mio partito se ne sia tenuti fuori”.

Michele Foggetta

“Cosa diversa – aggiunge Foggetta – vale per i non iscritti, e trovo giusto il loro coinvolgimento, specie in un periodo in cui le tessere sono sempre meno. Se però fossi andato ai seggi ieri chi avrei votato è abbastanza scontato. Credo che l’elezione di Elly Schlein a segretaria sia la dimostrazione di quanto forte sia la necessità di una Sinistra coerente e facilmente individuabile, non persa nei meandri della Realpolitik, che sappia coniugare i diritti sociali, civili e la giustizia ambientale. Con la sua elezione, se saremo capaci tutti e tutte (dentro e fuori dal Pd), credo si potrebbe aprire una nuova stagione che rafforzerà il centrosinistra. Non ne ha bisogno il PD, ne ha bisogno l’Italia”.

“Con la Schlein rischio di deriva verso la sinistra estrema”

Per Giuseppe Berlino, vicesindaco di Cinisello Balsamo ed esponente di Fratelli d’Italia, la scelta della Schlein, invece, rappresenta una involuzione del Pd: “È la conferma  – commenta Berlino – della notevole spaccatura tra quello che una parte del Pd vorrebbe essere, o almeno avrebbe voluto essere con Bonaccini, cioè un partito con esperienza di governo, moderno, liberista ed europeista/atlantista, e quello che invece sta diventando con la vittoria della Schlein, con una deriva di sinistra estrema, legata a battaglie identitarie e ideologiche che guardano ancora ai fantasmi del passato, con politiche di nicchia e visioni limitate che ricalcano né più né meno le esperienze grilline degli ultimi anni. Credo che molti moderati del Pd non si sentiranno più rappresentanti e guarderanno presto ad altre proposte politiche”.

“Bravi a livello nazionale, ma a Cinisello il Pd non ha ancora espresso il candidato sindaco!”

Issa Tallawi

Ironico, invece, il commento di Issa Tallawi, giovane candidato al Consiglio Comunale a Cinisello Balsamo: “Ottimo. Adesso hanno un leader a livello nazionale! Manca ancora però il loro candidato sindaco nel nostro Comune!”.

 

 

 

 

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