Ven. 19 Apr. 2024
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Colnago, “91 anni e non sentirli”

L'Onu festeggia il maestro dei costruttori di bici e la famiglia Squinzi (GALLERY)

«Stamattina mi sono svegliato pensando “non ci credo che siano 91” perché non me li sento. La vostra partecipazione rende questo numero più reale e mi toglie il fiato, grazie a tutti per essere qui. Mi commuovo a pensare che fino ai 15 anni, proprio a due passi da qui, sono cresciuto con polenta e latte, poi ho iniziato a pedalare e la mia vita è cambiata. Dite che io ho stravolto più volte il mondo della bici, con l’introduzione del carbonio e di tante altre novità, ma è la bici ad aver cambiato la mia vita».

Ernesto Colnago

Questa mattina, giovedì 9 febbraio, nel giorno del suo 91° compleanno il maestro indiscusso dei costruttori di bici italiano, ha invitato a Cambiago un centinaio di persone fra amici, famigliari, addetti ai lavori, giornalisti, grandi campioni e imprenditori per festeggiare un uomo davvero straordinario, che partito da umili origini ha costruito un’azienda fuori dal comune. In una carriera fra le più prestigiose in assoluto nel campo del ciclismo ha lavorato con alcuni dei più grandi corridori della storia del ciclismo: da Fiorenzo Magni a Eddy Merckx, da Giuseppe Saronni a Tadej Pogacar.

La festa si è svolta a LA Collezione, sotto casa di Ernesto Colnago, dove tutto iniziò quasi un secolo fa e la sua storia è stata inserita in un museo, che è una sciccheria, uno spaccato della sapienza imprenditoriale, un elogio al lavoro e al made in Italy. Sulle pareti le fotografie che richiamano la storia del ciclismo, alcune vittorie, per alcuni campioni le più belle.

Giovan Battista Baronchelli insieme a Giuseppe Saronni

Fra i tanti presenti sono venuti ad abbracciarlo Gianni Motta, Gianbattista Baronchelli, Gianni Bugno, Davide Boifava, Wladimir Belli, Davide Bramati, Dario Cataldo e Paolo Savoldelli.

Gianni Bugno

Tutti riuniti per celebrare colui che un anno fa l’Organizzazione delle Nazionali Unite ha nominato ambasciatore della bicicletta, nel museo che porta il suo nome e che per tutto il 2023 sarà partner dell’Onu. Il nipote Alessandro, direttore de LA Collezione Ernesto Colnago, il prossimo 3 giugno sarà a New York per il #WorldBicycleDay, istituito nel 2018 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per acclamazione di tutti i membri, su proposta di Leszek Sibilski, il padre della Giornata Mondiale della Bicicletta.

Ricordi…

Il premio alla famiglia Squinzi

Sibilski ha inviato una lettera in cui dava mandato a Colnago di consegnare il 2023 Special Lifetime Achievement Award del World Bicycle Day delle Nazioni Unite, per l’eccellenza e la leadership nella promozione del ciclismo globale, alla famiglia Squinzi, che «attraverso l’impegno diretto personale, ha elevato il ciclismo a un livello superiore che è diventato un trampolino di lancio e un modello di business contemporaneo per tutti i team e i club».

Laura Squinzi, presidente di Mapei SpA, e gli amministratori delegati Veronica e Marco Squinzi hanno ricevuto dalle mani di Ernesto Colnago questo riconoscimento, che ricorda quanto Giorgio Squinzi e Adriana Spazzoli con una squadra super vincente e di riferimento negli anni Novanta hanno realizzato nel mondo del ciclismo e quanto la loro Mapei continua ad ottenere, sostenendo eventi, formazioni e la cultura sportiva in generale con il Centro Ricerche Mapei Sport.

Una mattinata di festa con due premiati: Ernesto Colnago e la famiglia Squinzi.

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