Gio. 02 Mag. 2024
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Calenda a Cinisello Balsamo: “Campagna elettorale tosta, non sentita dagli italiani”

Il leader di Azione a Villa Ghirlanda a sostegno della candidatura di Carmine Pacente in vista delle Regionali. Le parole rivolte agli operatori della stampa prima che iniziasse l'incontro in sala

“È una campagna che non è sentita dagli italiani, come se fosse di troppo”. Queste le parole d’esordio del leader di Azione  rivolte ai giornalisti durante la tappa cinisellese a sostegno della candidatura di Carmine Pacente alle Regionali.

Il senatore ha poi proseguito: “La capisco, io ho appena finito quella delle politiche. Però c’è un tema: le Regioni sono importanti perché gestiscono la sanità e la sanità è la principale emergenza italiana. Bisogna scegliere liberamente, ma con intelligenza chi può fare meglio il governatore; non destra, sinistra, ma con razionalità.

Alla domanda su che cosa pensa a proposito dell’affermazione di Majorino che se vince si tiene la delega, Calenda ha risposto: “È una cavolata. Non è un tuttologo. Se io fossi Majorino prenderei un tecnico per occuparsi di sanità. E se perde non si porrà il problema. A parte le battute, tenere la delega della sanità è sbagliato perché la sanità impone un lavoro enorme, quindi devi essere capace, avere esperienza nel campo sanitario e dedicarci il 100% del tuo tempo, cosa che il Presidente di Regione non può fare”.

“Il voto a Majorino è pericoloso”

“Secondo me il voto a Letizia Moratti tirerà il voto a una Regione ben amministrata e se noi continuiamo a ragionare solo su ‘non voglio che vincano gli altri’, facciamo vincere gli altri chiunque siano destra o sinistra e in più governano pure male. Quindi, come si dice a Napoli: ‘cornuti e mazziati’”.

“Con i 5 Stelle la Regione verso la decrescita infelice”

“Il Pd preferisce andare sempre con i 5 Stelle: è la loro maledizione anche dove i 5 Stelle non contano niente e se fossero al governo della Lombardia chiuderebbero i termovalorizzatori, non farebbero fare investimenti sulle infrastrutture – Conte lo ha ribadito un’altra volta – e avremmo una regione che si orienta verso la decrescita infelice e credo che non serva a questa regione. Il voto a Majorino è pericoloso, ma non per Majorino che è molto di sinistra ma è una persona con cui ho lavorato in Europa, abbiamo idee molto diverse, ma tant’è. Portarsi dietro i 5 Stelle vuole dire non fare nulla. E nonostante questo i candidati del Pd corrono tutti dai 5 Stelle e sarà la morte del Pd”.

Carlo Calenda con Carmine Pacente e Maria Stella Gelmini

“Con Bonaccini abbiamo più molte cose in comune rispetto alla Schlein, ma il problema non è questo. Il problema è che loro hanno metà del Pd che vuole venire con noi e metà con i 5 Stelle”

“Io credo che nel Pd ci sia una frattura insanabile. Non si può essere pro e contro i termovalorizzatori, pro e contro i rigassificatori, pro e contro il reddito di cittadinanza, pro e contro gli investimenti. Non funziona così perché non puoi governare. La politica non è un gioco di società”

“Io dico ai lombardi: decidete liberamente con razionalità, ma poi non lamentatevi delle conseguenze”

“I fondi europei per la programmazione saranno fondamentali perché il problema più importante è che non si riescono a spendere ed essendo la Lombardia scesa in termini di competitività ha più fondi europei. Non è un segnale positivo perché significa che è meno competitiva, ma i fondi vanno spesi e quello che possiamo fare è candidare persone competenti”.

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