Ven. 26 Apr. 2024
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Sesto San Giovanni: tamponano e scappano, poi minacciano e aggrediscono la vittima

I responsabili, due extracomunitari con precedenti, hanno anche opposto resistenza ai Carabinieri colpendoli con calci e pugni e mandandoli in ospedale

Tamponano un’auto e scappano, poi vengono individuati dalla vittima che viene minacciata di morte e colpita con una bottiglia di vetro. È così che un banale tamponamento ha rischiato di trasformarsi in tragedia nella mattinata di ieri a Sesto San Giovanni. L’episodio è accaduto intorno alle 6.00 del mattino, vittima un uomo di origine egiziana tamponato mentre era alla guida della sua auto da un’altra vettura che subito dopo l’incidente si è data alla fuga.

Il 49enne ha immediatamente allertato il 112 segnalando il tamponamento e la fuga dei responsabili che non si sono fermati dopo il sinistro avvenuto in via Bergomi. L’uomo è stato soccorso da un testimone che, avendo notato la direzione di fuga dei responsabili dell’incidente, si è prodigato alla loro ricerca insieme alla vittima.

Individuati a poca distanza dal luogo del sinistro all’interno dell’auto con cui avevano tamponato il 49enne, i due uomini sono scesi dall’abitacolo minacciando di morte l’uomo e colpendolo con una bottiglia di vetro che gli ha procurato lesioni giudicate dai sanitari guaribili in una decina di giorni. A quel punto, i responsabili sono scappati a piedi e all’altezza di via Custoza hanno aggredito senza motivo un uomo di nazionalità moldava 38enne residente della zona, appropriandosi del suo cellulare dopo una breve colluttazione.

Le immediate ricerche da parte dei Carabinieri intervenuti a seguito della segnalazione, hanno permesso di individuare in viale Fulvio Testi i due soggetti che, dopo una attiva resistenza durante la quale hanno sferrato calci e pugni ai militari, sono stati bloccati definitivamente. I Carabinieri, a seguito dei colpi subiti, sono stati medicati presso l’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo e successivamente dimessi con prognosi rispettivamente di sette e dieci giorni per escoriazioni e contusioni alla mano destra per entrambi.

In manette un tunisino 36enne disoccupato, con precedenti per violazione delle norme sull’immigrazione e un marocchino 27enne anch’egli disoccupato, già noto alle Forze dell’ordine per reati contro la persona, il patrimonio ed in materia di stupefacenti. Per loro l’accusa è di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, fuga a seguito di sinistro stradale con danni alle persone ed omissione di soccorso nonché deferimento in stato di libertà per rapina, minacce aggravate, lesioni colpose e danneggiamento. Trattenuti presso le camere di sicurezza delle tenenze di Cologno Monzese e Paderno Dugnano, ora sono in attesa del giudizio direttissimo.

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