Gio. 02 Mag. 2024
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A Malpensa partono i voli covid tested per gli USA

Partono i voli covid tested per gli USA

Finalmente una bella notizia per tutti coloro che amano viaggiare e che non vedono l’ora di tornare a farlo in tutta tranquillità: a Malpensa, l’aeroporto più esteso in superficie di Milano, sono ripartiti i voli per gli USA, applicando tutte le misure di sicurezza del caso per potersi spostare con gli aerei senza alcuna preoccupazione. Andiamo a scoprire tutti i dettagli di questa notizia.

Come funzionano i voli covid tested per gli USA?

L’Italia, così come moltissime altre nazioni, è finalmente in ripartenza e ci si sta organizzando per poter tornare alla vita normale prima del covid, priva di restrizioni e limitazioni alla libertà di viaggiare.

Sono per questo motivo nati i voli covid tested, i quali prevedono l’esecuzione di un tampone molecolare oppure antigenico entro le 48 ore precedenti alla partenza; nel caso in cui non si avesse la possibilità di farlo privatamente, sarà anche possibile sottoporsi a un test rapido direttamente in un hub presente nell’aeroporto.

A partire dal parcheggio di Malpensa nel Terminal 1 e 2, si troverà l’area in cui medici e infermieri effettueranno i test per poter tornare a viaggiare finalmente in totale sicurezza. Alcune compagnie includono anche il costo del tampone direttamente nel biglietto, dunque sarà sufficiente presentarsi qualche tempo prima in aeroporto per poterlo effettuare.

Le misure di sicurezza da mantenere a bordo e all’interno dell’aeroporto

Nonostante i passeggeri debbano sottoporsi ad un tampone antigenico o molecolare quarantotto ore prima della partenza e siano obbligati a dichiararlo per poter salire a bordo, sia in aeroporto che a bordo del volo bisogna in ogni caso mantenere tutte le misure di sicurezza stabilite. Sarà dunque necessario indossare la mascherina e mantenere la distanza di sicurezza nelle aree comuni, rispettando alla lettera tutte le indicazioni che vengono fornite direttamente nei vari gate, nonché quelle che vengono date dagli assistenti di volo a bordo.

Solo così sarà finalmente possibile tornare progressivamente a viaggiare senza alcuna limitazione e in sicurezza.

Come funziona per il ritorno in Italia dopo il viaggio negli USA?

Anche per il ritorno in Italia la trafila burocratica sarà la medesima della partenza, tuttavia in questo caso consigliamo di fare molta attenzione anche alle normative della città da cui si parte, in quanto gli Stati Americani non sempre applicano le direttive comuni in ambito sanitario: durante la pandemia hanno preso decisioni ben differenziate sotto alcuni punti di vista, dunque non è raro che ci siano delle discrepanze anche sugli aspetti burocratici per i voli intercontinentali.

Per quanto riguarda le attuali normative in vigore in Italia per chi vi fa accesso da uno stato estero, per il rientro da determinati paesi sarà necessario sottoporsi a un tampone entro le 48 ore prima della partenza per poter evitare l’obbligo di quarantena cautelare di 14 giorni. Questo è stato pensato anche per poter individuare, isolare, ma soprattutto evitare la diffusione delle altre varianti presenti in tutto il resto del mondo.

È molto importante specificare che anche diversi aeroporti in USA richiedono il tampone molecolare effettuato prima della partenza che, in questo caso, sarà valido anche per la burocrazia italiana e non sarà necessario sottoporsi ad un nuovo test.


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