Gio. 02 Mag. 2024
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Milano, nasce l’Associazione a sostegno della Scuola Maria Immacolata di viale Suzzani

Quasi 100 anni di storia a servizio del quartiere Prato Centenaro e dell’intera città di Milano, un luogo educativo, al civico 64 di viale Suzzani, che affonda le sue radici nel 1925 quando l’allora parroco, don Enrico Colombo, della Parrocchia San Dionigi in Santi Clemente e Guido, volle fortemente l’apertura di una scuola nel quartiere. Nella sua storia si fonde l’eredità spirituale iniziata dapprima con le suore del Cottolengo e proseguita poi con il carisma di don Giovanni Bosco, e proprio la giornata che celebra il Santo, vedrà la costituzione ufficiale dellAssociazione a sostegno della scuola parrocchiale paritaria dell’Infanzia e Primaria Maria Immacolata.

Non si tratterà di una semplice associazione di genitori, un gruppo per il tempo libero o ancora un gruppo autonomo e autoreferenziale, bensì una realtà organizzata a servizio e a sostegno della scuola. “La scuola oggi ha bisogno di aiuto, non giriamoci intorno – spiega il direttore Mirko Mara – Tutte le scuole sono in difficoltà ma è innegabile che le scuole paritarie, che sono più di 12 mila, stanno vivendo una crisi senza precedenti, con centinaia di scuole chiuse e difficoltà sempre diverse davanti”.

L’associazione che sta per nascere ha quindi la finalità di portare un contributo di passione per l’educazione ed entusiasmo nel fare il bene: “Cercheremo di coinvolgere i genitori della scuola, gli ex alunni, i ragazzi, le nonne e i nonni, ciascuno in un modo diverso, nella grande comunità educante che fa della scuola Maria Immacolata una realtà unica – prosegue Mara – Una realtà di cui siamo eredi responsabili, che nessuno di noi ha costruito, ma che ciascuno nella comunità è chiamato a sostenere con responsabilità”.

Perché avere una scuola parrocchiale sul territorio? La risposta arriva dalle parole di papa Francesco: “Perché non si cresce da soli. Perché è sinonimo di apertura alla realtà, è un luogo di incontro. Perché tutti noi siamo in cammino, avviando un processo, avviando una strada. Perché ci educa al vero, al bene e al bello. Perché nella scuola non solo impariamo conoscenze e contenuti, ma impariamo anche abitudini e valori”. Parole che la scuola Maria Immacolata ha fatto proprie, traducendole in esperienza quotidiana.

A chi osserva che forse il periodo non è dei migliori per dare corpo a iniziative di un certo tipo, Mara risponde: “Come diceva Sant’Ambrogio: “Voi pensate: i tempi sono cattivi, i tempi sono pesanti, i tempi sono difficili. Vivete bene e muterete i tempi”. 

Molti sono gli obiettivi e gli scopi dell’associazione, a partire dalla promozione del diritto allo studio attraverso attività culturali, artistiche e formative, potenziare i supporti scolastici quali, ad esempio, gli strumenti informatici, promuovere lo scambio di esperienze tra genitori, sostenitori ed ex alunni, favorire l’integrazione di bambini diversamente abili e stranieri, fino ad aprire la scuola al territorio e al quartiere, potenziando i servizi a supporto delle famiglie e della realtà scolastica.

L’associazione, spiega il direttore Mara, ha già costituito un direttivo e si riunirà per la prima assemblea dei soci nel mese di febbraio. É già possibile iscriversi presso la segreteria della scuola e la segreteria parrocchiale. Il nome dell’Associazione per ora è top secret. Sarà quello più votato tra tutte le proposte raccolte nel contest organizzato dalla scuola e verrà svelato durante la diretta sul canale YouTube e Facebook della Scuola Maria Immacolata domenica 31 gennaio.

Di Micol Mulè

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