Ven. 06 Dic. 2024
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La Juventus con Pirlo, che prezzo ha il bel gioco che vuole il nuovo allenatore?

Dopo la gara di ritorno con il Barcellona la fiducia che la dirigenza ha dato ad Andrea Pirlo non sembra essere stata sprecata (nella foto, un’immagine di archivio quando Andrea Pirlo era in attività con la casacca della Juventus). 

I dati parlano chiaro: in 16 partite ufficiali di Pirlo la Juve ha perso solo una volta, all’andata con il Barcellona, dove mancava CR7.

La Serie A in questi ultimi mesi ha avuto su di sé gli occhi di quasi tutto il paese, in questo momento dove la gente non può uscire di casa la sera gli ascolti delle partite in tv sono aumentate; come testimoniano anche moltissimi altri fattori, ad esempio la crescita esponenziale su siti di gioco d’azzardo come LeoVegas  o anche le visualizzazioni sui siti di streaming tv.

La Juventus di Pirlo è partita con l’idea di proporre del bel gioco, ma nelle prime giornate del campionato 20-21 non è sembrata sempre incisiva come avrebbe dovuto in gare che dovevano essere più che abbordabili per la compagine bianconera.

Gare riprese per i capelli negli ultimi minuti, un derby all’ultimo respiro e tanti pareggi che dovevano essere vittorie ad esempio Benevento e Crotone.

La squadra però arriva da due annate con due allenatori diversi con diverse filosofie di gioco, quindi la squadra andava ricostruita attorno al pensiero di calcio predicato da Pirlo, che per ora si è distinto dai suoi predecessori mostrando molta predisposizione a proporre schemi variabili che variano da difesa a 3 in fase di impostazione per passare a una difesa a 4 quando si difende, così da aggiungere un uomo di spinta sulle fasce per alimentare il palleggio sopra la mediana.

Una cosa è certa, la gara di ritorno disputata contro il Barcellona è stata la conferma che la Juve di Pirlo sa come giocare un bel calcio, è stata a mani basse la migliore prestazione della prima parte della stagione bianconera.

Ora sta a Pirlo sfruttare l’iniezione di fiducia data da questa prestazione stellare per dimostrare ai suoi che possono giocare un calcio moderno e efficace, per portarsi a casa trofei importanti e tenerli sul pezzo per recuperare il distacco che il Milan, complici prestazioni eccellenti, ha dato in campionato.

La Juventus deve cercare di non sottovalutare gare come quelle che sono state quelle contro il Benevento e il Crotone, affondare la zampata e assicurarsi i 3 punti ogni giornata.

Per quanto riguarda la Champions League, se il livello si manterrà quello del Camp Nou, i ragazzi di Pirlo possono arrivare molto avanti in Europa e dare filo da torcere a tutte le contendenti!

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