Ven. 26 Apr. 2024
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Cinisello Balsamo ricorda Gaetano Scirea campione non solo sul campo

[textmarker color=”E63631″] CINISELLO BALSAMO -[/textmarker] Al Campo della Serenissima, dove tutto è cominciato, ieri sera c’è stata una serata dedicata a Gaetano Scirea, a 31 anni dalla sua scomparsa. (Nella foto di apertura, il fratello Paolo).

Il 3 settembre ormai è una data particolare del campione capace di offrirci ancora oggi la sua testimonianza, la sua lezione non solo di sportivo. Ne ha accennato il sindaco di Cinisello Balsamo, Giacomo Ghilardi, parlando del “modello Scirea”, esportabile in tanti altri ambiti, oltre a quello sportivo.

Scirea, infatti, è stato sicuramente un calciatore di successo (7 campionati con la Juve, una Coppa Uefa, una Coppa dei Campioni, solo per dire di alcuni dei trofei conquistati), ma capace anche di dare una lezione fuori dal campo: il rapporto con i propri compagni di squadra, la disponibilità con i tifosi, la correttezza nei confronti degli avversari.  Ripassiamo la lezione di Scirea, titolava l’altro giorno un quotidiano sportivo. Di lui bisognerebbe parlare nelle aule di ogni ordine e grado, ore che le scuole riaprono. (Sopra. il sindaco Giacomo Ghilardi con Carlo Pellegatti sul campo della Serenissima).

A ricordare Scirea, ieri sera – alla presenza di numerosi personaggi e autorità – il fratello Paolo che non ha mancato di ricordare di come Gaetano sia sempre vivo nel suo ricordo e in quello di tanti amici. C’era Gianni Crimella che dal G.S. Serenissima S. Pio X° gli fece fare il provino all’Atalanta catapultandolo nel mondo del grande calcio professionistico. Ha preso la parola, infine, don Emilio Scarpellini, parroco della parrocchia san Pio X, dove si trova il campo di calcio che Scirea ha frequentato da ragazzino.

A condurre la serata il noto giornalista sportivo Carlo Pellegatti che ha sottolineato le qualità tecniche di Scirea, “che interpretava un calcio moderno, con soluzioni che vengono oggi adottate da tutte le grandi squadre”. “Con  le sue caratteristiche oggi Scirea giocherebbe nei grandi club, come Juve e Barcellona”.

Gianni Crimella con Carlo Pellegatti
Don Emilio Scarpellini

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