Mar. 19 Mar. 2024
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Sesto San Giovanni, mappati 13 immobili dismessi da riqualificare

[textmarker color=”E63631″] SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] Nel corso della seduta del Consiglio comunale di ieri sera è stata approvata una delibera volta a mappare gli immobili dismessi da almeno cinque anni, come prevede la legge regionale. In questo modo l’Amministrazione intende recuperarli allo scopo di evitare situazioni di degrado che possono dare origine ad occupazioni abusive e scarsa sicurezza.

Sul territorio cittadino ne sono stati individuati 13 ormai in disuso, dislocati in diverse zone della città, tra cui l’ex cinema Elena di via Solferino e l’ex stabile Impregilo di viale Italia ed altri edifici situati principalmente lungo i viali Casiraghi, Edison, Gramsci, Sarca, ma anche in via Nazario Sauro, via Milanese, via Parpagliona e via Bandiera. I proprietari avranno tre anni di tempo per presentare un progetto di riqualificazione, altrimenti sarà il Comune a poter procedere con la demolizione degli immobili e rivalersi per i costi sostenuti sulle proprietà.

Intervenire sugli immobili dismessi consente di ottenere un incremento dei diritti edificatori pari al 20% derivanti dall’applicazione dell’indice di edificabilità massimo previsto o, se maggiore di quest’ultimo, della superficie lorda esistente – spiegano dal Comune – è riconosciuto inoltre un ulteriore incremento dell’indice di edificabilità massimo previsto dal Pgt o rispetto alla superficie lorda esistente del 5% per interventi che assicurino una superficie de-impermeabilizzata e destinata a verde non inferiore all’incremento di superficie lorda realizzato, nonché per interventi che conseguano una diminuzione dell’impronta al suolo pari almeno al 10%.

“Abbiamo approvato un documento molto importante dal punto di vista urbanistico per il futuro di Sesto San Giovanni – commenta l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda – attraverso cui andremo a rigenerare e ricucire il tessuto urbano della città”. Oltre all’ex cinema Elena, è stato mappato anche l’ex stabile Impregilo per il quale sono già al vaglio degli uffici del Comune alcune richieste, e già si parla di trasformarlo in un polo produttivo.  

 

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