[textmarker color=”E63631″] SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] A poche settimane dall’avvio dell’assemblea speciale del Sinodo dei Vescovi per la Regione Panamazzonica incentrato sui temi dell’ecologia – articolato tra dimensione locale e globale – anche a Sesto San Giovanni si pone l’attenzione alle questioni legate all’ambiente e allo sviluppo sostenibile.
Accade alle Opere Sociali Don Bosco, che aprono l’anno scolastico lanciando un progetto ecologico che coinvolgerà i 2700 allievi e 300 tra insegnanti e dipendenti.
La sostenibilità ambientale è ormai un argomento ineludibile per i governi, le aziende e i singoli cittadini, come attestano gli studiosi più insigni e come è testimoniato nella pratica dai cambiamenti climatici che riguardano ogni parte del Pianeta. Anche la Chiesa Cattolica, con la sua Dottrina Sociale, è da sempre in prima fila a sostenere e promuovere la salvaguardia dell’ambiente, come sottolineato dallo stesso papa Francesco nell’enciclica “Laudato sì”: «La coscienza della gravità della crisi culturale ed ecologica deve tradursi in nuove abitudini […]. Nei Paesi che dovrebbero produrre i maggiori cambiamenti di abitudini di consumo, i giovani hanno una nuova sensibilità ecologica e uno spirito generoso, e alcuni di loro lottano in modo ammirevole per la difesa dell’ambiente, ma sono cresciuti in un contesto di altissimo consumo e di benessere che rende difficile la maturazione di altre abitudini. Per questo ci troviamo davanti ad una sfida educativa»
I Salesiani, che, sull’esempio di San Giovanni Bosco, fanno della questione educativa il perno e il fine della propria missione apostolica, l’hanno concretizzata in iniziative che vedono i giovani come protagonisti. Da qui l’idea del progetto “Plastic Free”, borraccia in alluminio e mensa con materiali compostabili.
All’ingresso del nuovo anno scolastico tutti gli allievi iscritti alle Opere Sociali Don Bosco, grazie anche al contributo di Genesi Ristorazione, riceveranno in omaggio una borraccia di 0,75 l in alluminio realizzata da A.p.E. Social Wear. L’invito rivolto ai ragazzi sarà quello di imparare a utilizzarla il più possibile per ridurre sino a eliminare il consumo di plastica e di contenitori monouso. Inoltre, a partire da settembre gli allievi, i docenti e i dipendenti troveranno un nuovo gestore della mensa scolastica. Le Opere Sociali Don Bosco infatti hanno voluto compiere un importante passo stringendo un accordo con Genesi Ristorazione (www.genesiristorazione.it) che, oltre alla forte propensione alla qualità del servizio e del prodotto offerto, garantisce una fornitura di materiali interamente compostabili (non solo biodegradabili), in modo che i rifiuti possano in breve tempo (meno di tre mesi) tramutarsi in una risorsa (compost fertilizzante). In tal modo gli utenti della mensa, e in particolar modo i giovani, saranno sensibilizzati (anche tramite apposite comunicazioni e iniziative didattiche) a differenziare in modo utile e intelligente i rifiuti di ogni genere.
Infine, Come ogni “college” che si rispetti, le Opere Sociali Don Bosco avranno la propria felpa: interamente di cotone organico, sarà realizzata da A.p.E. Social Wear (www.apesocialwear.com) brand di moda etica e sostenibile che vanta una lunga esperienza di servizio della pastorale. Un marchio in ogni sua produzione lancia messaggi positivi, favorendo l’occupazione di persone “svantaggiate” e riservando parte del proprio ricavato a iniziative di solidarietà e di beneficienza.