Gio. 24 Apr. 2025
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Intervento di cataratta: durata e decorso post-operatorio

[textmarker color=”E63631″] SALUTE [/textmarker] Il progresso della tecnologia ha reso necessaria una super specializzazione del personale medico e chirurgico e del team di assistenza in sala operatoria.
Uno dei settori medicali in cui la tecnologia ha dato il proprio contributo in maniera più significativa è quello della chirurgia refrattiva e della microchirurgia oculare in toto.
In pochi anni, l’intervento di cataratta è diventato una metodica svolta in day hospital, eseguita in anestesia topica, minimamente invasiva per il paziente, con un decorso post-operatorio silente e breve.

Chirurgia refrattiva ed intervento: cataratta in day hospital

Ogni anno, in Italia, si eseguono più di 500.000 interventi di cataratta, di cui quasi 20.000 in regime di ricovero ordinario ed i restanti in regime ambulatoriale.

É evidente come questo settore sia in grande crescita, perché la cataratta è una patologia essenzialmente senile e correlata all’allungamento della vita media della popolazione. Si ha quindi la necessità di organizzare lo svolgimento delle procedure chirurgiche e refrattive con personale medico e tecnico qualificato, ben preparato e costantemente aggiornato sugli ultimi sviluppi tecnologici
La cataratta è una patologia che colpisce un numero crescente di pazienti: consiste nella progressiva opacizzazione del cristallino, ossia della lente collocata all’interno dell’occhio che consente – in condizioni “non patologiche” – la messa a fuoco delle immagini sul piano retinico.

Sebbene la cataratta sia soprattutto una patologia legata all’invecchiamento, è possibile che si presenti anche in altre circostanze, quali la presenza di malattie metaboliche (cataratta giovanile, cataratta infantile), i traumi oculari, l’esposizione a radiazioni, l’impiego di farmaci per via generale.

In particolare, in base al settore del cristallino interessato dall’opacamento, è possibile distinguere:

  • Cataratta nucleare: interessa la parte centrale della lente
  • Cataratta corticale: interessa gli strati più esterni, anteriori o posteriori
  • Cataratta sottocapsulare posteriore: interessa lo strato più periferico del cristallino, posteriormente.

A prescindere dalla distinzione tra le differenti tipologie di cataratta – che sono di competenza del tuo oculista di fiducia – i sintomi che si presentano sono i medesimi: il principale è proprio una diminuzione della vista, associata alla difficoltà di mettere a fuoco gli oggetti a tutte le distanze.

Intervento di cataratta durata e decorso post-operatorio

La sola terapia della cataratta è l’intervento chirurgico. È un’operazione di microchirurgia, che si esegue in anestesia topica (solo con l’impiego di colliri anestetici) ed in day hospital, ad eccezione delle cataratte nei bambini, che richiedono l’anestesia generale.

Il chirurgo oftalmologo si occupa di rimuovere il cristallino patologico, utilizzando una sonda ad ultrasuoni in grado di polverizzare ed aspirare il materiale opacizzato, mantenendo in sede il sacco capsulare. Il cristallino originale è sostituito da una lente acrilica (IOL), che viene collocata nel sacco capsulare stesso e che è perfettamente trasparente e di potere adeguato a neutralizzare gli eventuali difetti refrattivi preesistenti (miopia, astigmatismo, ipermetropia).

L’intervento di cataratta è eseguito in anestesia topica, non è doloroso né nella fase chirurgica né nel periodo post-operatorio. Il recupero di una buona acuità visiva può essere brevissimo o richiedere qualche giorno, a seconda della qualità dei tessuti oculari, ed è condizionato dalla efficienza e dall’integrità della retina e del nervo ottico.

Centro oculistico Milano

Se si è alla ricerca di un “Centro Oftalmico Milano”, il capoluogo meneghino è la sede dello studio CMR Bianchi, dove il Dott Bianchi – grazie alla propria esperienza nel settore – esegue interventi di cataratta utilizzando le tecniche più innovative. Grazie alla sua esperienza clinica, sarà possibile risolvere in maniera definitiva il problema legato alla cataratta ed agli eventuali difetti refrattivi preesistenti, in particolare si potrà compensare l’astigmatismo con l’impianto di lenti toriche e la presbiopia con impianto di lenti a fuoco allungato o multifocali.

Sarà garantita un’accurata assistenza post-operatoria fino alla completa riabilitazione visiva.

 

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