Mer. 24 Apr. 2024
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Legionella in Lombardia impennata nel 2018. Tre nuovi casi a Milano

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – “In merito alla notizia di tre casi di legionella verificatisi a Milano, si precisa che si tratta un uomo del 1952, che è stato già dimesso, ed una coppia di coniugi di cui il marito, del 1930, è tuttora ricoverato presso l’ospedale Niguarda, mentre la moglie, del 1926, è purtroppo deceduta. Le indagini epidemiologiche di Ats sono tuttora in corso, riteniamo quindi, fino a prova contraria, che questi casi rientrino nei circa 250 che ogni anno si verificano in ATS Milano”.

Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera in merito alla notizia di tre casi di legionella a Milano. “I pazienti del Niguarda – ha spiegato Gallera – sono residenti a Milano pertanto questi casi di legionella fanno parte, in attesa dei risultati delle indagini epidemiologiche del numero dei casi che normalmente si verificano in Ats”.

“I casi complessivi sul territorio di Ats – ha inoltre sottolineato l’assessore – sono 177 per il 2016, 254 per il 2017, 247 (a cui vanno aggiunti i 52 del cluster di Bresso) fino al 31 agosto 2018, con evidenza di un trend in crescita negli ultimi anni, con un andamento analogo a quanto registrato a livello regionale (625 nel 2018, 633 nel 2017, 474 nel 2016, 491 nel 2015). Mentre i decessi sono stati 52 nel 2018, 60 nel 2017, 44 nel 2016, 50 nel 2015. A Bresso il numero di casi registrati rimane invariato: 52 casi di cui 5 decessi”.

Intanto, mentre sui casi di Brescia pare essere stata trovata una soluzione, per quel che riguarda Bresso, con ben 5 morti nel 2018, ancora il caso non è stato risolto e non si sa dove sia annidato il batterio. 

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