Ven. 26 Apr. 2024
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Vaccini, a pochi giorni dall’inizio delle scuole regna il caos in Lombardia

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – A meno di una settimana dall’inizio dell’anno scolastico, in Lombardia regna ancora l’incertezza sulle regole per i vaccini. L’unica cosa certa è che Regione Lombardia, in controtendenza rispetto ad altre Regioni, ha deciso di affidare alle famiglie il compito di presentare la documentazione che attesta la regolarità vaccinale degli scolari.

La Lombardia aveva anche annunciato una proroga di 40 giorni dei termini per la presentazione dei documenti. E se l’assessore al Welfare Gallera aveva assicurato: “Nessun bambino sarà lasciato fuori da scuola”, il governatore Maroni ora valuta di non presentare la proroga, gettando le famiglie nel caos. «Non voglio lo scontro col Governo – ha detto il presidente Roberto Maroni -. Ho parlato con la ministra Fedeli, ci siamo chiariti. Non c’è posizione di conflittualità, vogliamo risolvere il problema con la leale collaborazione tra istituzioni».

Sarebbe stato più semplice se fossero state le Asl (Asst) a comunicare alle scuole chi non è in regola con i vaccini.

C’è tanta attesa da parte delle famiglie, che in molti casi aspettano istruzioni più dettagliate dai dirigenti scolastici per capire le modalità e i tempi in cui certificare la situazione vaccinale del proprio bambino. Alcuni Comuni, tra cui quello di Cinisello Balsamo, nei giorni scorsi hanno scritto direttamente alle famiglie per confermare che «per i bambini delle scuole Infanzia, Primaria e Secondaria saranno i Dirigenti scolastici ad informarle in merito a modalità e tempi con cui produrre le informazioni relative all’obbligo vaccinale dei vostri figli».

Per mettersi in regola, i genitori dei bambini in regola con le vaccinazioni devono presentare una autocertificazione scaricabile sul sito dell’Asst Nord Milano. O di regione Lombardia. Si dovrà in seguito presentare i certificati. Per chi non è sono in regola, è richiesta la formale richiesta di prenotazione alla Asl; è sufficiente una mail con pec certificata, una raccomandata con ricevuta di ritorno o la richiesta al direttamente al Centro vaccinale.

 

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