Sab. 27 Apr. 2024
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Paderno intende portare in consiglio comunale un rappresentante straniero

[textmarker color=”E63631″]PADERNO DUGNANO[/textmarker] – Il Sindaco Marco Alparone ha risposto per iscritto alle 2 petizioni presentate per affrontare il tema del “consigliere aggiunto” e degli “attestati di civica cittadinanza” consegnate il 26 novembre scorso dall’Associazione per l’Iniziativa Radicale “Myriam Cazzavillan” in collaborazione col consigliere Marelli (socialista eletto nel Pd) e Andrea Varisco (5 Stelle). “L’Amministrazione Comunale di Paderno Dugnano ha sempre dimostrato attenzione ai processi di integrazione, favorendola con progetti concreti sia in ambito sociale sia in ambito culturale. Le proposte da Lei suggerite e sottoscritte da altri nostri concittadini, sulla scorta dell’esperienza del Comune di Parma cui si fa riferimento, implicano preliminarmente la modifica di statuto e regolamenti comunali di competenza del civico consesso. Sicuramente sono temi che potranno essere valutati nel corso dell’esame del regolamento della partecipazione.”.

Regolamento di cui il Sindaco aveva annunciato la presentazione a breve alla commissione consiliare competente il 29 settembre scorso in risposta a una petizione per l’istituzione dei consigli di quartiere.

A Parma il consigliere aggiunto eletto dalle comunità straniere ha diritto di parola, ma non di voto. Questa figura è stata prevista dallo Statuto Comunale ed è stata istituita al fine di garantire ai cittadini stranieri residenti nel territorio comunale, senza cittadinanza italiana, il diritto di eleggere una propria rappresentanza in consiglio comunale. Il Consigliere partecipa alle sedute del consiglio comunale con diritto di parola sugli argomenti iscritti all’ordine del giorno. L’obiettivo dell’Amministrazione, attraverso le modifiche allo statuto, è stato quelle di favorire la partecipazione e dare voce anche alla comunità di stranieri residenti a Parma. La sua elezione è frutto di un percorso che ha visto, nei mesi scorsi, la Consulta dei Popoli riunirsi ed eleggerlo.

Sempre a Parma il conferimento dell’Attestato di Cittadinanza Civica vuole essere un gesto di alto valore simbolico che si inserisce nell’ambito delle iniziative che l’assessorato alle pari opportunità, guidato dalla vicesindaco Nicoletta Paci, ha programmato allo scopo di promuovere i diritti civili come la cittadinanza civica. Questa Cittadinanza, pur non avendo valore legale ma solo simbolico, vuole testimoniare come l’Amministrazione Comunale consideri oggi la presenza di persone e famiglie immigrate a Parma come componenti importati della comunità, come una risorsa ed una ricchezza per il territorio. La concessione dell’attestato di Civica Cittadinanza vuole, quindi, essere un modo per sollecitare le istituzioni centrali a riflettere ed intervenire in merito ad una possibile riforma della normativa oggi in vigore. Il conferimento dell’Attestato di Civica Cittadinanza si inserisce in un percorso che ha visto il Consiglio Comunale modificare il regolamento per la concessione delle civiche dichiarazioni di benemerenza e integralo con l’apposita sezione relativa alla cittadinanza civica, nel settembre del 2013. Il nuovo regolamento stabilisce il conferimento della cittadinanza civica a tutti coloro che, nati a Parma, risiedono nel Comune e sono figli di genitori di nazionalità straniera che risiedono a Parma da 5 anni.

La proposta sulla cittadinanza civica è stata sottoscritta dal deputato ed ex sindaco di Paderno Dugnano Ezio Casati. La raccolta di firme della campagna “Nuovi Diritti 2.0” prosegue ora con alcune petizioni per chiedere la pedonalizzazione di alcune vie storiche, di coltivare la cannabis terapeutica in città, di creare una sala salvavita per tossicodipendenti sul modello delle narcosale spagnole.

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