Lun. 29 Apr. 2024
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Armi ai vigili: il Comune risponde al sindacato di polizia locale

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Il sindacato di polizia locale, il Sulpm, solo qualche giorno fa aveva inviato una nota ufficiale nella quale diffidava l’amministrazione comunale dal fissare turni notturni degli agenti di polizia locale fino a che questi ultimi non vengano dotati di un’arma. E nella quale si chiedeva alla giunta un incontro celere per discutere proprio la questione della pistola: “Altrimenti sarà proclamato lo stato di agitazione”.

Ieri è arrivata la risposta del Comune di Cinisello Balsamo. “Rispondiamo alla vostra nota rammentando, in primis, che la dotazione dell’arma alla polizia locale è decisione spettante al consiglio comunale. Vogliamo pertanto ribadire che l’oggetto della vostra diffida non può essere accolto in assenza di regolamento consiliare vigente”. Comincia così la lettera inviata dall’amministrazione al Sulpm.

Una missiva, firmata dal sindaco Siria Trezzi e sottoscritta dal comandante della polizia locale, nella quale viene evidenziato come l’art. 20 comma 2 del DM a cui il sindacato si appella non risulta rilevante nel caso in cui l’amministrazione comunale non abbia stabilito la dotazione di armi alla polizia locale. “La disposizione ha infatti una funzione integrativa solo nell’ipotesi in cui venga approvato un Regolamento di assegnazione di armi agli agenti senza l’indicazione di quali servizi debbano essere svolti con le stesse”, spiegano dal Comune.

Nella lettera, oltre a ribadire la sovranità del Consiglio comunale in merito a qualsivoglia decisione in materia, citando il Dipartimento degli Affari Interni e territoriali del Ministero dell’interno, viene sottolineato che “laddove l’amministrazione non abbia ritenuto di dotare di armi il personale dei corpi e servizi della Polizia Municipale, gli stessi siano, comunque, tenuti ad assicurare tutti i servizi propri di Istituto”.

Conclude l’amministrazione: “E’ in corso un’approfondita discussione interna sui temi legati alla sicurezza sulla scorta dell’esperienza maturata e delle attività di presidio del territorio, svolte in collaborazione con le forze dell’ordine presenti sul territorio, compresi alcuni attori dell’ambito sociale, al fine di produrre interventi adeguati per un corretto e diffuso controllo del territorio”.

 

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