[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Ancora una volta la burocrazia si mette in mezzo e infila il suo immaginario bastone tra le ruote della vita amministrativa di una delle opere più controverse e dibattute del Nordmilano. Stiamo parlando della tranvia Milano-Seregno che passa dai Comuni di Bresso, Cusano Milanino e Paderno Dugnano.
Come si legge sul quotidiano Il Giorno, oggi in edicola, “i finanziamenti ci sono tutti. Fino all’ultimo euro. I progetti sono stati ormai limati e adattati alle richieste dei singoli territori. C’è solo un banale atto burocratico a impedire l’avvio dei cantieri per la tranvia Milano-Seregno, chiamata a sostituire il vecchio trenino che attraversa il centro di Bresso e di Cusano per raggiungere Desio attraverso Paderno Dugnano”.
Come spiega il quotidiano meneghino, per dare il via ai lavori si attende infatti solo il passaggio di consegne, cioè di competenze politiche e amministrative, tra la Città Metropolitana e il Provveditorato alle Opere Pubbliche. Passaggio che spetta al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) dia il via libera al passaggio di competenze tra la Città Metropolitana. Questo “passaggio del testimone”, per cui basterebbe una firma, era atteso entro il 15 luglio, mentre a oggi, come denuncia Il Giorno, è ancora tutto fermo. Cantieri compresi. Un nodo che potrebbe essere sciolto entro la prima metà di settembre.
