Gio. 02 Mag. 2024
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Pino Angelico sui lavoratori pubblici: “Non facciamo di tutta erba un fascio”

[textmarker color=”E63631″]COLOGNO MONZESE[/textmarker] – Profonda preoccupazione da parte dell’assessore al personale Pino Angelico di Cologno per la lettura che viene data al “caso” assenze della Polizia Locale di Roma nella notte di Capodanno. L’assessore scegli così di raccontare anche la situazione del proprio comune.

“Non voglio certamente entrare nel merito della questione (anche perché i numeri in campo variano vertiginosamente, e al ribasso, giorno dopo giorno). Come Assessore al Lavoro e al Personale non posso, però, non registrare con preoccupazione il continuo attacco in atto verso i Lavoratori Pubblici”. Sarebbe ridicolo negare che come in tutte le categorie, anche nel Pubblico Impiego ci siano persone disoneste, furbetti e furbastri. Ed è altrettanto ovvio dichiarare che, se qualcuno ha sbagliato, è giusto che paghi. Ma da qui a cogliere l’occasione per consegnare, per l’ennesima volta, tutti i Lavoratori Pubblici alla gogna come fannulloni mi pare ce ne passi davvero molto.
Il pubblico impiego non è burocrazia parassitaria ma è fatto di Lavoratori erogatori di servizi fondamentali che dovrebbero essere garantiti dalla Costituzione.
Lavoratori con un contratto ormai scaduto da 5 anni e che continuano a diminuire di numero e a invecchiare per effetto del blocco del turn – over. Una logica fatta di tagli lineari e di spending review a senso unico, che colpisce, e non certo casualmente, anche le Amministrazioni Comunali.

Considero molto grave colpire il primo presidio di democrazia e di welfare sociale (il Comune) e i Lavoratori Comunali, indispensabili per garantirne il funzionamento, soprattutto in un periodo nel quale il cittadino ha più bisogno. Così come è grave parlare di nuove possibilità di licenziabilità in un Paese che ha ormai uno dei tassi di disoccupazione più alto d’Europa e che, oltretutto e contrariamente a ciò che si vuol far credere, presenta una percentuale di Lavoratori Pubblici rispetto alla popolazione già tra le più basse in Europa. Ritengo anche doveroso comunicare che per quanto concerne il nostro Comune, possiamo registrare un tasso di presenza media nel primo semestre 2014 dell’ 87,15 % (considerando come assenze non solo le malattie ma anche gli infortuni, le ferie, le maternità, le aspettative e i permessi vari ex lege), e che il 31 dicembre 2014 erano assenti per malattia, peraltro già in decorso, solo tre lavoratori su un totale di 257. Registro con soddisfazione questi dati, cifre ben diverse da quelle emerse in questi giorni di polemiche, che mi confermano di essere in presenza di una comunità di lavoratori pubblici di grande professionalità, che considerano il lavoro come elemento fondante e come servizio al cittadino”.

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