Un server “militare” per la Città della Salute

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Regole severissime, con procedure quasi militari. Per la Città della Salute ora si fa sul serio; a breve verrà scelta l’impresa che si aggiudicherà i cantieri e per evitare ogni forma di corruzione è stato introdotto un nuovo protocollo.

Secondo quanto rivela Corriere.it tutte le offerte sono state digitalizzate e immesse su un server blindato, disponibile solo su intranet e non sul normale web. I documenti saranno accessibili solo ai commissari che lavoreranno in maniera collegiale e dovranno essere tutti presenti a ogni riunione. Non potranno essere fatte copie delle offerte che in nessun caso usciranno dal “bunker digitale” di Infrastrutture Lombarde, la holding della Regione che ha in carico di seguire l’iter.

Leggi anche: Città della Salute, Maroni e Chittò svelano i nomi della commissione

Del resto si tratta dell’appalto pubblico più grande d’Europa, con una posta sul piatto di oltre 450 milioni di euro.

Nei prossimi giorni la commissione valuterà la parte amministrativa delle offerte: solidità finanziaria, assenza di precedenti penali e la dotazione di personale.

Sono sette le cordate di imprenditori in gara per aggiudicarsi il bando.