Sab. 20 Apr. 2024
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Città della Salute, Maroni e Chittò svelano i nomi della commissione

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Dopo le polemiche e le inchieste giudiziarie su presunte tangenti per controllare i lavori per la Città della Salute e della Ricerca di Sesto, questa mattina si è tenuta l’estrazione a sorte dei membri della commissione che dovrà vagliare le gare d’appalto. La Commissione di gara per la Città della Salute e della Ricerca, “l’opera di maggior rilevanza economica bandita in Europa”, secondo quanto riferito oggi dal presidente di Infrastrutture Lombarde Paolo Besozzi, è composta da 5 membri. Il presidente della Commissione, secondo quanto previsto dalle norme vigenti, è un dirigente della stazione appaltante e cioè di Infrastrutture Lombarde. La persona individuata è Guido Bonomelli.

Mail05Tx0018LE OPERAZIONI – L’estrazione degli altri componenti – svolta dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e dal sindaco di Sesto San Giovanni Monica Chittò – è stata effettuata pescando in quattro urne. Nell’urna ‘A’ erano contenuti i nomi di 22 ingegneri indicati dall’Ordine professionale, nella ‘B’ 15 nomi di architetti anch’essi indicati dall’Ordine professionale, nella ‘C’ 5 nomi di professori di ruolo indicati dalle Università, nella ‘D’ i nomi di tutti gli ingegneri, architetti e professori selezionati.
I NOMI ESTRATTI – Questi i nomi estratti per la Commissione: urna ‘A’ Silvano Gatti; urna ‘B’ Federico Zucchetti; urna  C’ Alessandro Greco; urna ‘D’ Alessandro Frigeni. I membri supplenti, individuati con le stesse modalità sono: urna ‘A’ Francesco Pezzagno; urna ‘B’ Daniele Segatto; urna ‘C’ Stefano Capolongo; urna ‘D’ Giancarlo Cerveglieri.

SUPPORTO TECNICO – Per supportare le complesse attività tecniche della Commissione viene prevista una Segreteria tecnica. Prima dell’inizio dell’estrazione dei componenti della Commissione di gara per la Città della Salute e della Ricerca, il presidente di Infrastrutture Lombarde Paolo Besozzi ha delineato i contorni del progetto, che ha un valore di 450 milioni di euro (di cui 330 messi a disposizione da Regione Lombardia).

ISTITUTI BESTA E TUMORI – La Città della Salute e della Ricerca costituirà un nuovo complesso sanitario di ricerca, clinica e formazione, che ricomprenderà due grandi eccellenze sanitarie pubbliche, la Fondazione Irccs Istituto nazionale dei tumori e la Fondazione Irccs Istituto neurologico Carlo Besta. Una struttura sanitaria di altissimo livello, che potrà ospitare fino a 700 posti letto (di cui 50 di albergo sanitario).

FUNZIONI E SERVIZI – Le funzioni e i servizi sanitari previsti si articolano in: radiodiagnostica, radioterapia, medicina nucleare, radiofarmacia con ciclotrone, area chirurgica con settore trapianti (articolato in blocco operatorio multifunzionale, sale operatorie di day-surgery e sale di radiologia interventistica), area critica per pazienti sottoposti a cure intensive, laboratori clinici e di  ricerca, aree dipartimentali, area amministrativa e di accoglienza, albergo sanitario.

RICERCA – Di particolare importanza l’area della ricerca e la dotazione tecnologica, per assicurare elevatissima capacità diagnostica e terapeutica e permettere la sperimentazione di nuove tecnologie (Parco tecnologico sperimentale). I due grandi Irccs monotematici lombardi trovano una nuova sede per fondare il più grande centro di ricerca clinica ‘traslazionale’ (trasferimento delle scoperte in biologia, chimica, farmacologia sugli organismi complessi) sul territorio nazionale e raccogliere la sfida della medicina personalizzata possibile dopo la decrittazione del genoma umano.

CENTRALITÀ PAZIENTE – Un ospedale orientato all’utente definisce percorsi diagnostici e terapeutici volti alla soluzione dei problemi di salute, ascoltando e valorizzando ciò che il paziente è in grado di esprimere riguardo la propria malattia. La nuova struttura sanitaria dell’area metropolitana attiverà sinergie con tutte le strutture ospedaliere e territoriali come delineato nel nuovo Libro Bianco del Sistema socio-sanitario in Lombardia.

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