Ven. 19 Apr. 2024
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Trezzi: “Basta parole, senza un intervento il Mufoco chiude”

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – “Non e’ più tempo di parole e generici interessamenti, c’è bisogno di un impegno ufficiale”. Questa mattina il sindaco di Cinisello Siria Trezzi e l’assessore alla Cultura Andrea Catania hanno tenuto una conferenza stampa a Milano, insieme ai dirigenti e ai lavoratori del Mufoco, per ribadire il rischio che il museo di fotografia fiore all’occhiello della città chiuda i battenti a fine anno.

All’incontro erano presenti consiglieri regionali, onorevoli e rappresentanti del Comune di Milano. Ma mancava la Provincia, a cui si deve il mancato introito di 400mila euro che da due anni non versa e che garantirebbero la vita del Mufoco.

Il sindaco chiede innanzi tutto un tavolo di confronto per costruire nuove prospettive future per il museo. La sua proposta per il rilancio è quella di sdoppiarlo, organizzando mostre, conferenze e convegni allo spazio Oberdan, in modo da “catturare” anche il pubblico milanese.

Ecco la spiegazione e il commento nel comunicato del Comune e del Mufoco:

Dopo 10 anni di attività, il Museo di Fotografia Contemporanea rischia la chiusura. Dal 1° gennaio 2015 verrà a mancare uno dei partner della Fondazione Museo di Fotografia Contemporanea, la Provincia di Milano, lasciando il Museo senza le risorse economiche necessarie per la sopravvivenza. Non solo, già negli ultimi mesi del 2014, non è chiaro se la Provincia sia in grado di onorare i suoi impegni.

Il Sindaco del Comune di Cinisello Balsamo Siria Trezzi e l’Assessore alla Cultura Andrea Catania lanciano l’allarme e chiedono pubblicamente il sostegno di Comune di Milano, Città Metropolitana, Regione Lombardia e Ministero dei Beni Culturali per assicurare un futuro.

UNA SITUAZIONE DI EMERGENZA – “Non è più tempo di parole e generici interessamenti – dichiara Siria Trezzi – Il Comune di Cinisello Balsamo non può da solo di farsi carico  di un’istituzione che, senza un intervento forte, non riuscirà a superare il 31 dicembre 2014. Occorre salvaguardare questo importante patrimonio culturale di valenza nazionale e garantire risposte al personale impiegato.
In questi mesi ho segnalato più volte alle istituzioni la situazione di emergenza e chiesto ripetutamente che si aprissero tavoli di confronto, ma nessuna risposta è mai arrivata. Ora chiedo un impegno ufficiale e pubblico per evitare che questa esperienza si consumi nel silenzio e nell’indifferenza”.

LE RICHIESTE DI SIRIA TREZZI – Continua il sindaco: “Quello che chiedo ai diversi livelli istituzionali è di aprire immediatamente un tavolo di confronto per costruire insieme nuove prospettive di governance del Museo che possano essere messe in campo a partire dal 1° gennaio 2015. Non si tratta solo di colmare un vuoto, ma di potenziare il quadro istituzionale che regge la gestione e le attività attraverso la partecipazione diretta di Città Metropolitana, Regione Lombardia (della quale il Museo conserva da sempre tre importanti fondi fotografici e circa 10.000 libri), Comune di Milano e che abbia il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo”.

LA PROPOSTA DI RILANCIO – Per far convergere l’interesse delle figure istituzionali, il Sindaco Trezzi e l’Assessore Catania avanzano una proposta di rilancio che prevede uno sdoppiamento funzionale del Museo: la sede storica di Villa Ghirlanda Silva come sede legale-amministrativa, centro studi, luogo di conservazione e catalogazione grazie alla presenza degli archivi climatizzati e della biblioteca specializzata; lo Spazio Oberdan come sede milanese nella quale offrire al pubblico mostre, conferenze, presentazioni e convegni.

IN PARLAMENTO – Un disegno in linea con quanto contenuto nella proposta di legge affinché il Museo venga dichiarato nazionale presentata in questi giorni alla Camera dei Deputati dall’On. Daniela Gasparini –  ex sindaco di Cinisello Balsamo che ha dato avvio al Museo – insieme ad altri parlamentari dell’area metropolitana On. Ezio Casati, Eleonora Cimbro, Paolo Cova, Emila Grazia De Biasi, Emanuele Fiano, Francesco Laforgia, Simona Malpezzi, Michela Marzano, Matteo Mauri, Franco Mirabelli, Vinicio Peluffo, Barbara Pollastrini, Lia Quartapelle.

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