[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Una lunga distesa di sassi che ostacola il fluire dell’acqua dello scolmatore. Questa la situazione del “canale Nord Ovest”, ovvero il tratto artificiale che da Paderno Dugnano trasporta l’acqua del Seveso in eccesso verso il Ticino e che dovrebbe, in parte, evitare le esondazioni.
Il canale è però ostacolato da numerosi detriti e sassi che diverse decine di metri ostacolano lo scorrere delle acque. “Prima di spendere i soldi per nuove vasche, bisognerebbe pulire questo canale – afferma Pasquale Sgrò, capogruppo dell’Udc nel consiglio comunale di Limbiate, che per motivi lavorativi percorre quotidianamente il tratto di strada interessato e che ha segnalato il fatto alla redazione di Nordmilano24 -. Dragare il canale è un intervento molto più veloce della realizzazione delle vasche di laminazione e comporterebbe costi ridotti e un effetto immediato”.
A onor del vero nel Piano Anti – Esondazioni realizzato da AiPo, agenzia interregionale per il fiume Po, che cura i bacini idrici del Nord Italia, figura anche la voce di bonifiche e più in generale di miglioramento delle condizioni delle acque.
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Il progetto definitivo, oltre alle quattro vasche, di Senago, Paderno, Varedo e Lentate sul Seveso prevede anche interventi sul canale esistente, con lo scopo di adeguarne la portata nel territorio di Senago.
Sebbene il progetto sia già stato depositato e sia consultabile anche online, mancano ancora i fondi del Governo, circa 86 milioni di euro per completare l’opera che comunque non vedrà la sua fine prima del 2016.
