Mer. 09 Ott. 2024
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Il bronzo di Pechino “maestro” alla Scherma Bresso

[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – Ha vinto una medaglia di bronzo alle Olimpiadi. E oggi ha deciso di dedicarsi all’insegnamento di quell’arte dell’inganno che lo ha reso famoso in tutto il mondo, cercando di trasmettere la sua passione e la sua bravura ai futuri campioni di domani.

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Diego Confalonieri, terzo nella spada ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 (nella gara a squadre) è un bressese doc. E da qualche anno ha fatto ritorno nella sua città per dedicarsi all’insegnamento della scherma nella società dove è cresciuto e dove ha deciso di spendere oggi le sue energie, la Scherma Bresso. La società ha da poco inaugurato la nuova palestra in via Silvio Pellico: quello è diventato il “covo” per un centinaio di atleti di tutte le età che hanno deciso di cimentarsi con la spada o il fioretto tra le mani.

“Abbiamo superato la quota dei 100 atleti iscritti e facciamo anche corsi di baby fence per i bambini di 4 anni”, spiega la presidente della società, Antonella Malugani.

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Tra gli istruttori ovviamente spunta il nome di Diego, che oltre al Bronzo di Pechino ha nella sua bacheca anche un terzo posto nella spada i Mondiali del 2007 e, nello stesso anno, un titolo italiano. Confalonieri sta chiudendo la sua onorabile carriera e ha deciso di trasmettere tutte le sue competenze ai campioni di domani. “C’è tanto lavoro da fare, ma ci sono i presupposti per farlo bene – racconta Diego tra un allenamento e l’altro, alle prese con i giovani atleti del settore agonistico, dai 7 ai 22 anni -. Sono tornato in un certo senso a casa, anche se continuo a gareggiare a livello personale nei campionati assoluti con il Gruppo Sportivo dei Carabinieri”.

“E’ lo sport più bello del mondo per me – chiude il campione che l’anno prossimo sosterrà l’esame per diventare a tutti gli effetti maestro di scherma -. Perché è uno sport per tutti, anche per chi vuole farlo a livello amatoriale. E poi perché è una sfida continua con se stessi. La scherma è l’arte dell’inganno: ha in sé un po’ di filosofia, aiuta a pensare, a concentrarsi. E’ utile anche fuori dalla palestra perché l’autodisciplina che impone agli atleti serve anche a scuola come nella vita quotidiana”.

Per altre info sulla società e sui corsi guardate il sito www.schermabresso.it.

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