[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – I vigili di Cinisello avranno a disposizione spray urticante e bastone estensibile. Ma non la pistola. Lo ha messo nero su bianco il consiglio comunale di Cinisello Balsamo che nella serata di martedì ha approvato il nuovo regolamento di polizia locale. L’ultima versione risaliva al 1996: quella approvata l’altra sera è stata snellita rispetto alla precedente (da 56 a 23 articoli) e introduce appunto l’adozione degli strumenti di autotutela del personale in servizio come lo spray irritante e il bastone estensibile (oltre a ufficializzare la figura del vicecomandante).
“A distanza di 18 anni era indispensabile aggiornare il regolamento a disposizione dell’ente in relazione alle nuove normative introdotte dalla Regione in materia – il commento di Luca Ghezzi, vicesindaco e assessore alla Sicurezza -. Il nuovo regolamento permette di indirizzare la cura della formazione, addestramento e perfezionamento di tutto il personale del corpo e di coordinane l’azione con quella delle altre forze dell’Ordine e dei volontari dell’associazione di Protezione Civile”.
Ma le polemiche, nonostante la discussione in consiglio abbia visto maggioranza e opposizione in modalità collaborativa, non mancano. “Si tratta sicuramente di un regolamento incompleto, data la mancanza di un articolo fondamentale come quello della dotazione di armi ai vigili”, protestano i consiglieri Giuseppe Berlino (La tua città) e Giacomo Ghilardi (Lega Nord). “In sede di discussione di bilancio di previsione avevamo già proposto, sulla base del referendum interno della polizia, alcuni emendamenti, in seguito bocciati dalla maggioranza di centro sinistra, che prevedevano una stanziamento di una somma congrua per l’acquisto di questi strumenti. Ieri sera, come già successo in passato, abbiamo avuto la netta sensazione che questo sia un argomento tabù a Cinisello Balsamo nonostante i diretti interessati abbiano espresso a larga maggioranza parere positivo per l’utilizzo dell’arma come deterrente e strumento di difesa personale. Nonostante questa lacuna volontaria presente nel regolamento è nostra ferma intenzione protocollare oggi stesso una mozione per portare in discussione, in Consiglio comunale, nel breve tempo possibile, la questione ‘arma’ in modo da capire se le motivazioni espresse dall’amministrazione siano solamente legate a una questione di bilancio oppure sia un ennesima bugia da parte di un’amministrazione deludente ed incapace ad assumere decisioni coraggiose nell’interesse dei cittadini”.
