Dom. 05 Mag. 2024
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Croce Rossa: a Cinisello a rischio la convenzione 118

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Se ne è parlato anche in consiglio comunale, perché anche la politica ha dedicato del tempo a questa discussione: a Cinisello è a rischio la convenzione 118 con il comitato locale della Croce Rossa Italiana. In consiglio comunale se ne è parlato a lungo; presente anche Maurizio Gussoni, presidente del comitato regionale della Cri, che ha spiegato cosa sta succedendo e per quali motivi Croce Rossa Cinisello potrebbe perdere la convenzione con Areu per il servizio di soccorso ed emergenza.

La storia inizia qualche anno fa. Ben prima dell’inizio del 2014 quando infatti è cominciata la trasformazione della Croce Rossa Italiana con la modifica dei comitati locali da enti pubblici a soggetti privati. Dal 1 gennaio di quest’anno così il comitato cinisellese si è costituito giuridicamente come Aps, cioè Associazione di Promozione Sociale. Ma per capire cosa sta succedendo a Cinisello Balsamo, dicevamo, bisogna andare ancora più indietro nel tempo: a quando infatti alcuni dipendenti della Cri, in forze al gruppo cinisellese, hanno fatto causa al datore di lavoro perché avevano diritto alla stabilizzazione del proprio contratto di lavoro come dipendenti pubblici.

Questo fatto si mischia all’attualità. Il 31 dicembre scadrà la convenzione Areu con la Croce Rossa di Cinisello. Esiste un’opzione di rinnovo per altri tre anni ma il vincolo è legato al passaggio dei dipendenti che dovranno licenziarsi, cioè rinunciare al contratto Enpe a tempo determinato con cui sono assunti da Cri e firmare un nuovo contratto a tempo indeterminato di tipologia Anpas. Qui nascono i problemi: il nuovo contratto non soddisfa le richieste dei lavoratori della Croce Rossa perché riserva loro un trattamento economico inferiore a fronte di un aumento del monte ore mensile di lavoro.

Ecco spiegato il motivo per cui alcuni lavoratori, 6 su 9 in forza al comitato cinisellese, hanno deciso di non firmare il nuovo contratto. Ed ecco spiegato il motivo per cui Areu ha ipotizzato che non venga rinnovata la convenzione H24 con la Cri cinisellese: mancherebbero i dipendenti, cioè non ci sarebbe la forza lavoro necessaria a garantire gli interventi (perché i soli volontari non bastano). “Non è colpa nostra – si spiegano i dipendenti che non hanno firmato -. Nei mesi scorsi ci è stato comunicato che abbiamo vinto la causa di stabilizzazione come dipendenti pubblici. Ora cosa dovremmo fare? Rinunciare a un nostro diritto e firmare un nuovo contratto che è più penalizzante? Un contratto che per giunta sarebbe sì a tempo indeterminato ma legato ai rinnovi di una convenzione tra soggetti privati che ha, per il momento, la durata di tre anni?”.

Il dibattito, in città, è infuocato e all’ordine del giorno. Questa mattina è previsto un incontro tra i 6 lavoratori Cri e il direttore della Croce Rossa Regionale, Claudio Malavasi.

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