Sab. 18 Mag. 2024
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Come scegliere l’amministratore di condominio

Ogni condominio con più di otto condòmini deve necessariamente avere un amministratore a gestire e dirigere lo stabile e ad eseguire le delibere assembleari secondo precise regole stabilite dal Codice Civile.

Si può optare per una persona fisica (che può essere anche uno dei condomini) oppure scegliere una società più strutturata esterna. Per evitare possibili sanzioni dovute a una gestione non corretta, avere valide garanzie di una corretta e trasparente amministrazione ed essere certi di poter contare su una figura preparata, presente e reperibile, che si tratti di un amministratore di condomini a Milano o in un paese più piccolo nella provincia così come altrove in Italia, è assolutamente fondamentale scegliere il professionista giusto per questo ruolo.

Quali caratteristiche deve avere un amministratore di condominio

Prima di scegliere l’amministratore di condominio per il proprio stabile, è fondamentale assicurarsi che il professionista designato rispetti una serie di requisiti obbligatori. Prima di tutto, deve aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado e aver frequentato un corso di formazione iniziale, oltre alle attività di formazione periodica, necessarie per essere costantemente e puntualmente aggiornato in materia di amministrazione condominiale (questi requisiti non sono necessari qualora l’amministratore sia uno dei condomini dello stabile).

Inoltre, un buon amministratore condominiale deve godere dei diritti civili, non essere stato condannato né sottoposto a misure di prevenzione divenute definitive o interdetto e inabilitato. Infine, è importante che questo professionista non risulti annotato nell’elenco dei protesti cambiari.

In caso ci si rivolga a una società, questi requisiti devono essere posseduti dai soci responsabili, dagli amministratori e dai dipendenti incaricati di svolgere le funzioni di amministrazione dei condominii.

Quali soft skills deve possedere un amministratore di condominio

Oltre ai requisiti obbligatori per Legge, un amministratore di condominio deve possedere tutta una serie di abilità in grado di renderlo idoneo alle varie mansioni che deve svolgere. Oltre alla formazione, ciò che rende un professionista più valido rispetto agli altri è l’esperienza, la capacità organizzativa e la conoscenza delle norme giuridiche, amministrative e fiscali.

Questo lo rende non solo capace di svolgere i propri compiti al meglio, ma anche di saper intervenire tempestivamente ed efficacemente in caso di imprevisti e problematiche “non comuni”. Altre skills chiave sono la disponibilità e la reperibilità: avere una persona fidata di riferimento presente 24 ore su 24, 365 giorni l’anno rende la vita in condominio più sicura e serena.

Un buon amministratore di condominio deve anche agire con onestà e integrità in tutte le sue attività, dimostrandosi equo e corretto con tutti i condomini e nei confronti dei fornitori di beni e servizi. Deve essere quindi in grado di ascoltare e comunicare in modo diretto ed efficace e risolvere i problemi adeguatamente.

Infine, essenziale che questa figura sia dotata di problem solving e capacità di leadership, utili per gestire imprevisti e inconvenienti e trovare rapidamente la migliore soluzione, ma anche per mediare tra i proprietari in modo pacifico e garantire che il condominio sia un luogo piacevole in cui vivere.

 

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