[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – A ventiquattrore dal ritrovamento del cadavere ai giardinetti, sul caso rimane il mistero. L’uomo, un 42enne di origini romene, era accovacciato sotto un albero all’interno dell’area verde di via Milano, in zona cascina Gatti. Sulla nuca un taglio che potrebbe far pensare a un’aggressione o a un litigio, in seguito al quale l’uomo si sarebbe sdraiato a terra, patendo per le botte e il freddo, e morendo prima che i passanti, al mattino, potessero chiamare i soccorsi.
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Il caso riporta alla mente un altro ritrovamento che risale a poche settimane fa. A ottobre, in via Cardinal Ferrari a Cusano, era stato ritrovato un uomo di 52 anni, agonizzante, e poi morto in ospedale. A unire i destini c’è la nazionalità romena e una sorte per molti punti simile, anche se non c’è nessun elemento per collegare i due episodi. Anche l’uomo ritrovato a Cusano presentava ferite compatibili con un’aggressione. Aveva almeno due colpi alla testa e ferite al volto, derivanti da un oggetto contundente ancora non identificato. Proprio queste ferite così brutali, insieme ad altre riscontrata al torace, hanno reso preponderante l’ipotesi che si sia trattato di omicidio. Si aspettano tuttavia i risultati definitivi dell’esame autoptico.
L’autopsia è stata disposta anche per il 42enne ritrovato ieri mattina a Sesto. Dalle analisi potrebbero emergere dettagli in grado di chiarire se l’uomo abbia subito un’aggressione o se sia stato vittima dei fumi dell’alcol. Le indagini cercheranno anche di chiarire se una possibile colluttazione sia avvenuta dentro o fuori dalla vicina Fornace, rifugio di senzatetto e sbandati.
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