Lun. 24 Mar. 2025
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Legionella, Bresso riapre i pozzi, ma il mistero rimane

[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – Fontane e pozzi sono negativi alla legionella, pertanto sono stati riaperti. Nei giorni scorsi tutta l’acqua pubblica cittadina è stata ottenuta dai comuni limitrofi, in particolare da Cormano, Paderno e Cusano.

Ma dalle ultime analisi eseguite dall’Asl tra il 20 e il 23 ottobre è risultato che anche l’acqua della fontana del Parco Rivolta e è priva del batterio che ha fatto registrare sei contagi tra i quali anche un decesso. Nei giorni precedenti era risultata negativa anche l’acqua dei tre pozzi e dei due punti rete dell’acquedotto. Dato questo esito positivo dei prelievi, Amiacque ha da questa mattina riaperto i pozzi.

Se il pericolo di una contaminazione della rete pubblica è così scongiurato, rimane però il mistero sui casi verificatisi in città. Pertanto il decalogo di precauzione stilato dall’Amministrazione rimane ancora valido.

“La principale preoccupazione è stata scongiurata – ha detto il primo cittadino Ugo Vecchiarelli -: la rete pubblica di Bresso è negativa al batterio della Legionellosi. Stiamo ora aspettando gli esiti dei prelievi effettuati nelle abitazioni private.  Non sarà semplice ricostruire in modo certo che cosa abbia provocato i casi, ma l’indagine sarà molto approfondita”. 

I sei contagi hanno riguardato persone anziane, tutte di sesso maschile. Il batterio è stato contratto tra il 29 settembre e il 14 ottobre.  Una di queste persone, quella che poi è deceduta, l’ha contratto in casa, nel soffione della doccia, che è risultato positivo alla Legionella. Per avere elementi maggiori sugli altri casi bisognerà aspettare ancora qualche giorno.  Dei malati, soltanto uno, di 77 anni, è ancora ricoverato in ospedale, ma sarebbe in fase di miglioramento.

“Statisticamente con sei casi così ravvicinati, è probabile che la fonte di trasmissione del batterio sia comune” ha spiegato Seravina Cammarata, medico dirigente dell’Asl di Milano. Tra le possibili spiegazioni, come ipotizzato anche dal sindaco, potrebbero esserci i lavori alla rete idrica eseguiti a settembre. Ma sono soltanto ipotesi, in attesa di qualche elemento che possa chiarire le cause.

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