[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Per ora sono stati imbiancati i muri. Poi arriveranno anche le lampadine nuove, saranno sistemati gli scoli dell’acqua. E, per finire, saranno installate quattro telecamere di videosorveglianza collegate direttamente con il comando dei vigili urbani di Cinisello Balsamo. Il sottopassaggio di viale Fulvio Testi, nel cuore del rione Crocetta, oggi si presentava così. Dopo il via libera della Provincia di Milano, proprietaria del tunnel, sono già cominciati i lavori di riqualificazione voluti e “offerti” alla città di Cinisello dagli operatori commerciali di viale Fulvio Testi. La proprietà dello Shopping Center e Lidl, che ha inaugurato proprio lì un suo nuovo punto vendita, hanno cominciato i lavori. Circa 30mila euro sul piatto per garantire ai cittadini che quotidianamente utilizzano il tunnel che corre sotto la SS36, più sicurezza.
Dopo il taglio del nastro alla Lidl, il primo cittadino di Cinisello, insieme all’assessore Andrea Catania e alla dirigenza di Shopping Center e Lidl, ha voluto andare a toccare con mano l’avvio dei lavori nel sottopasso. Ad attenderla però, al termine della sua visita, anche un gruppetto di cittadini residenti in Crocetta e attivi nel comitato di quartiere. Che hanno voluto mettere al corrente il primo cittadino di tutti i problemi che il quartiere vive. “Ben vengano questi lavori, ma il problema del tunnel, il più grande è la pendenza dei suoi accessi – hanno detto i cittadini della Crocetta che quotidianamente usano il sottopassaggio -. Le scale sono troppo ripide. Di qui non possono comunque passare carrozzine, passeggini. Le persone anziane fanno fatica”.
I cittadini hanno “aggredito” il sindaco Trezzi riversandole addosso diverse questioni del rione: e lo scambio di battute, come si vede anche dal video che abbiamo pubblicato, è durato qualche decina di minuti. “Qui i problemi si moltiplicano ogni giorni – le parole di Gaetano Lui, residente e attivista del comitato del rione -. Strade sporche, mancano parcheggi, non tagliano l’erba, mancano i mezzi pubblici. Chi più ne ha più ne metta”.
“Per quanto riguarda il sottopasso, non tocca a noi deciderne – ha detto la Trezzi -. Sappiamo bene che la pendenza delle scale è uno dei problemi più grandi di questo tunnel. Da anni cerchiamo di interagire con la Provincia, ma invano. Abbiamo chiesto agli operatori commerciali della zona di darci una mano per la riqualificazione e loro hanno risposto velocemente e puntualmente. Questo mi sembra un ottimo punto di inizio”.
