Mar. 15 Ott. 2024
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Il Prefetto blocca gli sfratti per tutto il mese di ottobre

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Sfratti sospesi per tutto il mese di ottobre nei comuni ad alta tensione abitativa del milanese.  Lo stabilisce un’ordinanza del Prefetto Paolo Tronca che in questo modo disinnesca una emergenza che sarebbe diventata drammatica, soprattutto in comuni come Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo, dove la situazione è allarmante.

“Il Decreto del Prefetto che sospende per il mese di ottobre la concessione della forza pubblica nell’esecuzioni degli sfratti privati in tutta la Provincia di Milano è una piccola boccata d’aria per le migliaia di famiglie che in questo momento stanno vivendo il dramma dell’esecuzione dello sfratto. E’ però opportuno sottolineare che si tratta di un provvedimento provvisorio che allenta un po’ la tensione sociale e deve servire a preparare un Decreto Prefettizio definitivo che dal prossimo novembre garantisca il passaggio da casa a casa delle famiglie sfrattate in difficoltà”.

Così i segretari dei sindacati inquilini Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini e Conia, in merito alla decisione del prefetto di differire l’uso della forza pubblica per gli sfratti nel mese di ottobre. “Ora – proseguono – i Comuni devono organizzare immediatamente tutte le procedure per verificare la condizione delle famiglie sfrattate e, soprattutto, predisporre un un’offerta adeguata di case popolari per fare fronte a questa emergenza. Ricordiamo che solo nel Comune di Milano sono circa 13.000 gli sfratti da alloggi privati in fase esecutiva e che attualmente sono almeno 300 le famiglie già sfrattate, in mezzo alla strada poiché prive di soluzione alternativa, che hanno l’assegnazione di una casa popolare sulla carta, ma nessuna offerta di alloggio. La situazione è altrettanto grave in altri Comuni dell’hinterland milanese come Cinisello Balsamo, Sesto S. Giovanni, Cesano Boscone”. I Sindacati Inquilini sollecitano il Prefetto a “convocare urgentemente un incontro tra tutte le parti sociali e istituzionali interessate per definire i contenuti del prossimo Decreto Prefettizio che avrà il compito di graduare la concessione della forza pubblica in relazione alla effettiva situazione della famiglia sfrattata e alla possibilità di una sua ricollocazione abitativa”.

 

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